Borsa: può arrivare il crollo peggiore di sempre

Le borse mondiali sono entrate in una fase di forte debolezza, ma per qualcuno si annuncia un crollo senza precedenti.

Come sappiamo la borsa degli Stati Uniti e tutte le altre borse del mondo al seguito stanno attraversando un periodo di fragilità.

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I principali listini mondiali perdono da settimane, ma questo stato di cose crea nervosismo ed apprensione, eppure in se stesso sarebbe anche fisiologico.

Chi teme il grande crollo

Eppure c’è chi teme che questa debolezza sia solo l’inizio di un crollo di proporzioni vastissime che potrebbe dare il colpo di grazia ad un’economia mondiale sempre più fragile.

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I motivi di fragilità e di nervosismo per le borse mondiali non mancano. Non si vedono spiragli di pace per la crisi in Ucraina, ma è soprattutto l’inflazione ad essere preoccupante. In tutto l’occidente l’inflazione rasenta ormai il 10% e di conseguenza per famiglie ed imprese diventa sempre più difficile andare avanti. Ma oltre all’allarme dell’inflazione c’è anche quello della crisi alimentare. La crisi alimentare purtroppo è una minaccia sempre più concreta e già 53 paesi del mondo sono considerati a rischio fame.

Troppe criticità

Putin ha bloccato il grano dalla Russia e dall’Ucraina creando una forte crisi di questa preziosa materia prima, ma in generale sono l’inflazione ed il cambiamento climatico a far temere la carestia planetaria. Ma ciò che in assoluto preoccupa di più gli analisti riguardo ad un rischio di crollo in borsa è l’aumento dei tassi da parte della Federal Reserve. La Banca Centrale Americana ha portato i tassi a zero proprio durante la pandemia di covid per permettere all’economia americana e globale di potersi riprendersi rapidamente.

La grande bolla

Proprio questo è stato uno dei motivi che ha scatenato l’enorme massa di liquidità in giro nel sistema oggi e conseguentemente l’inflazione. Le banche centrali sono state molto timorose nell’affrontare l’inflazione fino ad oggi  eppure oggi sono costrette a farlo. La Federal Reserve adesso deve prendere il toro per le corna e deve aumentare i tassi. Infatti è proprio questa la politica che attualmente la Banca Centrale Americana sta perseguendo. Eppure secondo molti analisti questo può essere estremamente pericoloso.

I timori della FED

Che un aumento dei tassi da parte della Banca Centrale Americana possa essere pericoloso per l’economia è cosa nota a tutti. Infatti aumentando i tassi, l’inflazione può essere tenuta sotto controllo ma l’economia può entrare in recessione e la borsa può perdere anche tanto. Ma quello che agita molti analisti è ben altro. Infatti secondo molti la borsa degli Stati Uniti è da tempo in una condizione di forte bolla. In sostanza la borsa americana sarebbe stata gonfiata per anni dai tassi troppo bassi delle banche centrali. Infatti ben prima del covid le banche centrali hanno tenuto per anni i tassi a livelli sempre troppo bassi. Se così dovesse essere, l’aumento dei tassi attuali potrebbe essere lo spillo in grado di far scoppiare la bolla più grande di sempre.

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