Infortuni, i dati dell’Inail: incremento delle denunce, spicca la Campania (+112,4%)

Infortuni, i dati dell’Inail: incremento delle denunce, spicca la Campania (+112,4%). I dati sono provvisori, ma si invita alla “cautela”. Diminuiscono i numeri dei morti sul lavoro.

Aumentano le denunce di infortunio sul lavoro. Secondo quanto mostrato dal report dell’Inail, tra gennaio e aprile sono state 254.493 le denunce effettuate, ovvero un +48,1% rispetto allo stesso periodo del 2021. Di queste, inoltre, sarebbero 261 le denunce con esito mortale – numero in calo del 14,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

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In quattro mesi, dunque, sono stati 254mila gli infortunati italiani, mentre sono stati 261 i morti sul lavoro. Una delle ultime morti sul lavoro, del resto, è stata contata appena qualche giorno fa, quando un imprenditore è morto a seguito di una frana che l’ha travolto mentre si trovava in un cantiere edile.

I dati dell’Inail

I dati sono stati pubblicati nella sezione “Open data” del sito Inail. Dal resoconto si legge dunque che le denunce di infortunio sul lavoro presentate entro lo scorso mese di aprile sono in aumento del 48,1% rispetto al primo quadrimestre del 2021. Sebbene venga specificato che si tratti di dati provvisori, l’ente invita comunque alla massima cautela. Nello specifico del mese di aprile, comunque, il numero degli infortuni sul lavoro ha segnato un +44,3% nella gestione Industria e servizi (dai 145.569 casi del 2021 ai 210.039 del 2022), un -3,3% in Agricoltura (da 8.218 a 7.946) e un +101,9% nel Conto Stato (da 18.083 a 36.508).

Per ciò che concerne gli infortuni con esito mortale, si contano 45 denunce in meno rispetto alle 306 registrate nel primo quadrimestre del 2021. Nello specifico, viene segnalato un incremento per il primo quadrimestre del 2022 solo dei casi in itinere, che passano da 48 a 70; i casi avvenuti in occasione di lavoro, invece, sono scesi da 258 a 191. E in particolare, tale decremento tocca il settore dell’Industria e servizi (da 263 a 219 denunce) e del Conto Stato (da 18 a 11), mentre il settore dell’Agricoltura ha visto un aumento di sei casi (da 25 a 31).

Questo, per lo meno, secondo un quadro nazionale generale delle denunce fatte pervenire all’Inail. Per quanto riguarda un focus specifico delle varie regioni, i dati mostrano andamenti piuttosto differenti l’un l’altro. Nello specifico, sono sopraggiunte più domande nel Sud Italia (+65,2%), con le Isole (+63,1%) e le regioni di Nord-Ovest (+57,7%) a seguire. Meno alte, invece, le incidenze nel Centro (+47,9%) e nel Nord-Est (+29,5%) del nostro paese. Nello specifico, le regioni con i maggiori aumenti percentuali sono risultate la Campania (+112,4%), la Liguria (+78,9%) e l’Abruzzo (+74,7%).

Ad aumentare, tuttavia, sono stante anche le denunce di patologie di origine professionale – ovvero 19.287 (+3,5%) nel primo quadrimestre del 2022. Con un incremento di 658 casi rispetto allo stesso periodo del 2021, le prime malattie denunciate dai professionisti continuano ad essere quelle relative al sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio. A seguire, l’Inail ha registrato le denunce di tumori e malattie del sistema respiratorio.

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