Esce dal cimitero e un’auto lo investe: morto un anziano

Un uomo di 74 anni era appena andato a fare visita sulla tomba della madre. Indagini in corso, forse stop non rispettato

Era andato al cimitero di Roma, il Verano, a portare dei fiori sulla tomba della madre e non è più rientrato. Un’auto, infatti, ha travolto e ucciso Giuseppe Dorbolò, 74 anni, ex giurista della presidenza del Consiglio, il 2 giugno sulla Tiburtina.

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L’uomo era appena uscito dal cimitero, dove andava a visitare i suoi genitori, quando un’auto lo ha investito. L’automobilista ha soccorso il 74enne ma purtroppo per lui non c’è stato niente da fare. «Non posso credere che mio fratello Giuseppe non ci sia più, che sia morto così improvvisamente. Era pieno di vita, di interessi, la colonna della nostra famiglia» dice la sorella Clelia.

Giuseppe nel 1992 è diventato Cavaliere Ufficiale, onoreficenza attribuitagli dall’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ha lavorato come giurista e poi è andato in pensione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. «Il lavoro era una parte importante della sua vita, era davvero un uomo di grandi valori che ha trasmesso ai suoi due figli. Fino alla fine abbiamo sperato che superasse la fase critica ma le ferite riportare erano troppo serie. Siamo voluti andare tutti insieme alla tomba dei nostri genitori e vedere come aveva curato i fiori che appena poche ore prima aveva portato. Ancora non riusciamo a crederci che Giuseppe, il nostro Giuseppe, non ci sia più», ha proseguito la sorella.

Sul caso investiga la polizia municipale, che ha già appurato che l’uomo era uscito alcune ore prima dalla sua casa in viale Ippocrate. Dopo aver visitato la tomba dei suoi, all’altezza del piazzale Verano, l’auto lo ha investito: si tratta di una Hyundai, posta ora sotto sequestro.

Il conducente, un uomo di 80 anni, si è fermato per soccorrerlo, ora potrebbe essere denunciato per omicidio stradale. L’anziano che ha investito il 74enne era molto agitato. Ora l’inchiesta dovrà stabilire la dinamica del sinistro.

Dai primi rilievi, a provocare l’incidente sarebbe stato il non rispetto della segnaleticaIl pedone o l’automobilista non hanno rispettato il semaforo rosso», dicono i poliziotti. Ergo si tratterebbe di un segnale di stop non rispettato che avrebbe portato al tragico episodio. Nei prossimi giorni i periti visioneranno l’auto sequestrata. «Le analisi diranno quando il guidatore si è fermato e soprattutto, a che altezza di via Tiburtina ha iniziato la rallentare», proseguono gli agenti della munucipale. Sarà inoltre ascoltato pure l’80enne.

La deposizione dell’anziano sarà fondamentale per ricostruire la dinamica del sinistro e appurare eventuali responsabilità. Nel frattempo, la procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale.

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