Qualità della vita, top e flop: analisi 2022 delle province italiane

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Il report del Sole 24 Ore, con esiti differenti a seconda delle fasce d’età. Dopo il Covid aumenta la speranza di vita
Un’analisi 2022 effettuata dal Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane, fondata su 12 parametri differenti di statistica e divisa in tre fasce d’età, mostra come sia Aosta la provincia migliore in cui vivere, soprattutto per i bambini.

Per arrivare a questo risultato si è effettuata un’analisi che tenesse conto del tasso di edifici scolastici dotati di mense, la presenza di pediatri, asili nido e aree verdi con attrezzature, accesso sport per minorenni ecc. A ogni parametro si è assegnato un punteggio e da questo calcolo Aosta è risultata la prima provincia d’Italia in cui i bimbi vivono meglio, con al seguito Arezzo, Siena, Firenze e Udine.
Sempre riguardo alla qualità di vita dei bambini, le grandi città risultano in generale inadatte. Milano è al 60esimo posto in classifica, Roma all’83esimo, Napoli all’ultimo posto. Più in generale, la tendenza nazionale sembra mostrare miglioramenti nei confronti dell’analisi 2021, con posti autorizzati negli asili nido al +5,5% e un aumento della percentuale di fecondità.
«Sembra che il Sud non sappia stare al passo con le esigenze delle famiglie, soprattutto di quelle con bambini, nonostante si confermi il territorio più giovane e più prolifico in base ad alcuni indicatori demografici (come il tasso di fecondità o l’indice di dipendenza degli anziani)», è il commento degli autori del sondaggio.
Qualità della vita: giovani 18-35

Per quanto concerne i giovani dai 18 ai 35 anni, è Piacenza la miglior provincia italiana per qualità della vita. Questo è dovuto all’età media del parta, bassa disoccupazione dei giovani, dotazione di zone in cui fare sport e servizi quali bar e discoteche. Ottimi anche Emilia Romagna e Nord in generale. Dopo Piacenza, tra le migliori città per giovani spiccano Ferrara, Ravenna, Vercelli e Cremona, Forlì Cesena e Modena.
Anche qui molto male le grandi città per i giovani, con Milano al 95esimo posto, Roma terzultima. Cattivi risultati pure per Perugia, Pavia, Pisa e Venezia.
Qualità della vita: migliori città per anziani

Per quanto riguarda gli anziani, si è tenuto conto, per il calcolo della miglior qualità di vita, di assistenza domiciliare, speranza di vita, consumo medicinali, presenza medici, infermieri. E da questo calcolo la miglior provincia è Cagliari, con al seguito Bolzano, Trento, e Roma. Stessa cosa per Milano, in nona posizione.
Male invece per gli over 65 città come Lucca, Massa-Carrara, Pistoia. Per gli anziani la speranza di vita è in netto aumento in Lombardia, in particolare a Bergamo, Lodi e Cremona, dove, a causa dell’emergenza Covid, in un anno aveva subito un pesante crollo.