Covid, mascherine agli esami di stato: “Ok scritto, all’orale no obbligo”

Mascherine sì agli scritto ma non all’orale per i candidati all’esame di maturità del 2022. Per l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco è un buon compromesso, ma ricorda che la mascherina è un importante strumento per combattere la pandemia. 

Si avvicinano gli esami di maturità per quasi 500mila alunni delle scuole italiane. Per la terza volta nella storia si svolgeranno con le misure di sicurezza imposte dall’emergenza Covid, sebbene quest’anno gli obblighi saranno meno stringenti.

Il ministero ha finora previsto che la mascherina sia imposta a tutti i candidati per la fase dello scritto, mentre all’orale potranno presentarsi senza. “Può essere un buon compromesso” secondo l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di igiene all’Università del Salento, “Ma se un professore vuol proteggersi durante gli esami orali, dovrà indossare una Ffp2″ infatti “sarà la circolazione virale al momento degli esami a determinare le raccomandazioni più precise“.

In questo momento in cui la mascherina non è più obbligatoria praticamente da nessuna parte – continua Lopalco – il suo uso durante gli esami di maturità avrebbe un solo scopo: quello di mantenere in quell’ambiente il rischio di trasmissione virale il più basso possibile. Questo servirebbe a far stare più tranquilli studenti e operatori che, per fragilità personale o perché conviventi di persone fragili, non vogliono correre il rischio di infettarsi. Se tutti indossano la mascherina chirurgica durante la permanenza in classe, questo livello di sicurezza si manterrebbe. Altrimenti, chi vuole proteggersi individualmente sarebbe costretto a indossare una mascherina Ffp2” conclude Lopalco.

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