Centrosinistra: per il Pd ora il problema è con chi fare alleanze

Enrico Letta è in cerca di alleati stabili dopo le grane interne al Movimento 5 Stelle e il crollo dei pentastellati nei sondaggi. Il Pd guarda al Centro e spera soprattutto nella crescita di Azione e nel ritorno del figliuol prodigo Renzi. 

La scissione del Movimento 5 Stelle avvenuta in Parlamento a opera di Luigi Di Maio e di un nutrito gruppo di fedelissimi, apre all’interno del Centrosinistra e soprattutto del Partito Democratico, un nuovo e delicatissimo tema: quali saranno le alleanze con del cosiddetto “Campo largo” auspicato da Enrico Letta?

Il segretario dei dem, durante una intervista al programma Porta a Porta, prende tempo. “L’ultima cosa da fare adesso è entrare nel derby Di Maio-Conte. E un bene che entrambi dichiarino di considerare centrale il dialogo con il Pd e con il Centrosinistra. Comunque di alleanza parleremo dopo i ballottaggi” dice Letta, spostando il problema avanti nel tempo. Ma i numeri importanti della nuova formazione politica di Di Maio fanno immaginare che la scissione fosse un’operazione preparata da diverso tempo, operazione di cui difficilmente i vertici del Pd potevano essere all’oscuro.

Il Ministro degli Esteri rimane fedele all’alleanza iniziata con il governo giallorosso ed è facile immaginare che così sarà alle prossime elezioni politiche. Se dentro la coalizione rimarrà anche il M5S di Conte è difficile stabilirlo ma probabile, a ogni modo la somma dei voti dei due partiti (più gli altri partiti minori del Centrosinistra) non è sufficiente per competere con la corazzata del Centrodestra a trazione Fratelli d’Italia che già fa i conti sul quello che potrebbe essere il prossimo esecutivo. Per questo motivo Letta deve allargare ulteriormente le maglie e guardare al Centro.

Carlo Calenda, leader di Azione

CAMPO LARGO MA VERSO IL CENTRO

Il segretario del Pd continua l’intervista affermando che il Campo largo “non deve essere una somma aritmetica di sigle ma un progetto comune. In un contesto politico balcanizzato, non solo nel Centrosinistra, l’unica certezza è il nostro ruolo centrale“. Il riferimento è al ritorno in coalizione di Matteo Renzi con Italia Viva ma soprattutto di Carlo Calenda. Azione è infatti il partito che è crescita di più negli ultimi mesi, i dati delle ultime amministrative lo confermano, ma soprattutto è quello che ha le potenzialità di consenso maggiori.

LE PROVE IN VISTA DELLE POLITICHE

Le prove di alleanza con Calenda sono già iniziate in vista dei ballottaggi di questo fine settimana. “Letta e Calenda sullo stesso palco a Lucca per la chiusura della campagna elettorale nel capoluogo toscano venerdì 24 giugno. Un evento significativo per la città, interessante anche per Roma” scrive il senatore Pd Andrea Marcucci annunciando chi saranno i due ospiti della serata finale della campagna elettorale nella città toscana. Un punto di partenza per le strategie in vista del 2023. “Ricordo che a Lucca per il secondo turno a favore del candidato sindaco del Pd, sono insieme la sinistra, i civici, Azione ed Italia Viva” continua Marcucci, sottolineando che questo sarà il futuro della coalizione e ciò a cui i dem stanno lavorando per il futuro.

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