Dal 1° luglio per i pagamenti in contanti scatta la sanzione, come evitare la nuova stangata

Il denaro contante è fortemente sgradito al Governo e all’Agenzia delle Entrate.

Infatti facendo la lotta al contante si fa la lotta all’evasione fiscale perché l’evasione fiscale è possibile proprio grazie al denaro contante.

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I mezzi di pagamento tracciabili e digitali rendono praticamente impossibile l’evasione fiscale e quindi il governo fa la lotta alle vecchie banconote.

Cambia tutto dal primo luglio

Ma dal primo luglio cambia tutto e conviene capire quali sono le nuove regole per non incorrere in sanzioni.

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Innanzitutto guai a dimenticare il limite per i pagamenti in contanti. Infatti per i pagamenti in contanti superiori ai €2000 scatta una pesante multa. Questa norma è già attiva e se si supera questa soglia quando si fa un pagamento con le banconote sono guai. Ma dall’anno prossimo la soglia scende a soli €1000 quindi a partire dal 2023 anche un pagamento di €1000 effettuato in contanti sarà sanzionato. Ma è anche importante ricordare che essere sorpreso con troppo denaro addosso oppure in casa può dare vita ad accertamenti e multe. Infatti se il fisco dovesse trovare addosso ad un cittadino o nella sua casa una quantità di denaro che appaia sproporzionata rispetto al suo tenore di vita ecco che partirebbero degli accertamenti per verificare come mai ha tutto quel denaro.

Sanzioni da luglio

Ma dal primo luglio arriva una novità della quale nessuno potrà evitare di tenere conto. Per i pagamenti in negozio e al supermercato scatta una nuova norma.  In sostanza fino ad oggi quando si pagava al supermercato oppure in negozio si poteva pagare con contante, carta di credito oppure bancomat. Ma dal primo luglio questo non si potrà fare più. Se il commerciante pretenderà il pagamento in contanti e quindi rifiuterà carta di credito o bancomat avrà una multa di €30 che saranno aumentati in proporzione al valore della merce che si doveva acquistare. Questa nuova norma non piace ai commercianti perché rappresenta un ennesimo costo e un ennesimo fastidio in un periodo sicuramente non semplice per loro. Tuttavia il governo vuole rendere il contante sempre più scomodo e i pagamenti tracciabili sempre più favoriti e quindi cittadini italiani dovranno abituarsi progressivamente a questa rivoluzione.

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