Stupro di gruppo a Milano: l’orrendo racconto della violenza

Fermati due uomini che hanno violentato una donna in un parco, un terzo è riuscito a fuggire. Milano è diventata una città pericolosa e lugubre. Soprattutto di notte. Soprattutto se sei donna. 

E’ stata bloccata e trascinata per il vialetto, poi sbattuta su un murales dietro la siepe. Sono in tre, uno la tiene ferma e la violenta contro un muro, gli altri sono lì vicino a controllare e assistere all’orrenda scena, forse hanno anche partecipato alla violenza sessuale e alle botte.

Lo stupro di gruppo avvenuto ieri a piazza Napoli a Milano intorno alle 3 del mattino è l’ennesimo atto di una città che sprofonda sempre più nel baratro dell’illegalità e della violenza. A farne le spese questa volta una donna di 41 anni di origine brasiliana. Ora si trova alla clinica Mangiagalli sotto la cura dei medici per le lesioni subite, nel tentativo di lenire il corpo e qualcosa che invece non potrà mai essere curato.

Uno dei tre aggressori è riuscito a fuggire, gli altri sono stati arrestati all’arrivo dei carabinieri, allertati da alcuni passanti che si trovavano lì per chiacchierare e cercare un po’ di fresco dalla calura di luglio. Proprio loro hanno raccontato alle forze dell’ordine quanto accaduto.

MILANO, CITTA’ PERICOLOSA

Le loro testimonianze serviranno per consegnare alla Giustizia i tre violentatori insieme alle riprese delle telecamere di sicurezza installate nella zona. Non è chiaro se le persone coinvolte si conoscessero, se si sia trattato di una qualche forma di vendetta, di rivalsa o un semplice e orribile sopruso nei confronti della povera donna. Fatto sta che mai come oggi Milano sta diventando un luogo dove girare la sera è pericoloso.

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