Grembiuli gialli a scuola per la parità di genere. La rabbia di Pillon (Lega)

Un istituto scolastico ha deciso di adottare un grembiule giallo per tutti gli alunni, siano essi maschi che femmine. Una scelta moderna che però non è piaciuta al solito senatore Simone Pillon. 

Un passo avanti anche nelle scuole per la parità di genere e per combattere le discriminazioni. Questa volta l’iniziativa è della scuola materna Salutati-Cavalcanti di Buggiano, in provincia di Pistoia, che ha scelto di fare indossare ai suoi alunni, di ogni genere, un grembiule giallo. Una scelta promossa dal consiglio dei docenti dell’istituto e validata dalla circolare del dirigente scolastico Alessandro Paone: “Il collegio dei docenti perseguendo il contrasto allo sviluppo degli stereotipi di genere, ha deciso di unificare il colore del grembiulini” è quanto si legge nel documento.

Sarà consentito solo l’uso del colore giallo” per tutti i grembiuli, sostituendo i classici blu per i maschi e rosa per le femmine. Una scelta motivata dalla necessità di “creare uniformità con la scuola primaria dello stesso istituto, che già da anni ha optato per un unico colore; una scelta identitaria, in grado di creare un sentimento di comunità” e per introdurre il concetto di “parità di genere” anche tra i giovanissimi.

Il collegio docenti e il dirigente scolastico affermano di avere seguito le linee guida dettate dal ministero dell’Istruzione per “educare al rispetto, per la parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione“. Del resto “la parità, così come l’uguaglianza di diritti e doveri, non si oppone alla differenza e alle differenze, ma alla diseguaglianza, alla disparità e alle discriminazioni“.

LA POLEMICA DI PILLON

Come era facile immaginare, questa scelta però non è piaciuta ad alcuni esponenti politici in particolare della Lega. E come era facile auspicare il primo a scagliarsi contro la scelta del grembiule gender free è il senatore leghista Simone Pillon. “Ti pareva che non venisse fuori qualche genio, che in nome della gender equality si inventasse il grembiule giallo all’asilo – afferma il senatore su un suo post pubblicato su Facebook -. Ma non ce la facciamo a lasciar fuori i bambini dalle scemenze ideologiche? Almeno all’asilo ce la facciamo a lasciarli in pace? I bambini sono maschi, e le bambine sono femmine. Non è difficile da capire” scrive.

LE MOTIVAZIONI DEL DIRIGENTE

Purtroppo c’è confusione tra parità di genere e uguaglianza – ha affermato il preside Paone in una intervista –. Qui nessuno vuole negare la differenza tra maschi e femmine, piuttosto si vuole dare il segnale già alla scuola dell’infanzia che non c’è differenza dal punto di vista dei diritti tra maschi e femmine”.

Per l’anno prossimo abbiamo dato indicazione ma senza alcun obbligo, riservandoci poi tutto l’anno scolastico per cercare una soluzione a carico dell’Istituto, che preveda dei grembiulini con il logo della scuola” ha concluso il dirigente.

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