Long Covid, ecco i sintomi più frequenti che persistono nel tempo

Ecco cosa si sa dei sintomi più noti che si protraggono nel tempo dopo aver contratto il virus. L’Oms l’ha chiamata formalmente “Post Covid Condition”

L’Oms ha deciso di chiamare il cosiddetto long covid, “Post Covid19 condition“. Si tratta di uno stato in cui i sintomi della malattia persistono (talvolta si sviluppano) superando i 3 mesi dalla fine della fase acuta del virus.

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È una sindrome di cui non ci sono molte nozioni, poiché è necessario del tempo per avere elementi sufficienti e di conseguenza, giungere a  conclusioni. Dunque, cos’è la sindrome Post Covid? Nel libro intitolato «Post Covid. Che cosa dobbiamo sapere sulle conseguenze a lungo termine del virus per corpo e mente» (scritto da Sergio Harari con Vera Martinella, edizioni Solferino) è possibile leggere di un primo bilancio delle informazioni raccolte sino adesso dalla scienza, una guida per coloro i che continuano ad a manifestare sintomi dopo l’infezione. Non solo, perché particolare attenzione è riservata anche al disagio psichico provocato dalla pandemia.

Polmoni rimangono obiettivo principe del Covid

Tra i sintomi che lascia il virus, soprattutto se si è reduci da polmoniti causate da Covid, ci sono difficoltà nel respirare, dispnea, senso di peso dalla parte del torace, tosse che non va via. Altri sintomi sono senso di stanchezza molto forte, debolezza muscolare, che poi sono quelli che si sono protratti maggiormente nel tempo. A lamentarsene, mediamente, sei pazienti su dieci.

In sostanza, vengono a mancare le energie e questo di solito va ad aggiungersi a perdita di massa e forza muscolare. Generalmente sono disturbi che si protraggono dopo essere comparsi durante la fase acuta del virus ed è raro che appaiano in seguito. Sfortunatamente, non vi sono terapie mirate per alleviare tali sintomi che possono durare mesi. Di certo una buona alimentazione, riabilitazione motoria e attività fisica aiutano a star meglio.

Diversi tra i guariti, soprattutto se con precedenti patologie cardiache o con fattori di rischio cardiovascolari manifestano mediamente delle situazioni cliniche più complesse se contraggono il Covid e nel Post Covid. Tra i maggiori problemi: dispnea, palpitazioni. Se i disturbi si protraggono oltre 2/3 settimane, bisognerà consultare un cardiologo.

Gusto e olfatto che mettono tempo a tornare

Quando si contrae il Covid, in genere si manifesta l’alterazione di gusto e olfatto o anche proprio la perdita. Tuttavia questo accadeva con le prime varianti del virus, ma con Omicron questo sintomo è sempre più raro. Nelle prime fasi del virus fino al 65/70% di chi prendeva il virus manifestava parosmia, cacosmia, iposmia, anosmia. Perdita oppure alterazioni nel percepire sapori e odori possono protrarsi nel corso del per mesi, fino a un anno, ma raramente si manifestano ex novo dopo che si è guariti dalla malattia.

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