Di Battista contro Draghi: il post dell’ex-M5S sul discorso del premier

L’ex-deputato pentastellato critica le parole di Draghi espresse al Senato. Lo con un elenco di punti ma le sue parole appaiono confuse, scioccamente volgari e sistematicamente errate. 

Alessandro Di Battista attacca Mario Draghi sul suo discorso di questa mattina tenuto alla Senato. L’ex-deputato del Movimento 5 Stelle non ha gradito diversi punti di quanto detto questa mattina dal premier nel tentativo di aprire un dialogo con i partiti e rinnovare il suo impegno a capo del governo.

Il suo commento è lasciato a un post su Facebook in cui chiama il premier “Messia” in maniera chiaramente dispregiativa. “RICAPITOLIAMO LE DICHIARAZIONI DEL MESSIA” titola Di Battista nel suo post. E poi l’elenco:

– Il reddito di cittadinanza verrà modificato come dico io e soltanto io
– Sempre più armi in Ucraina perché la NATO conta più della Costituzione
– Salario minimo ok ma seguendo gli ordini europei e lavorando a braccetto con i sindacati che non vogliono minimamente perdere parte del potere che ancora gli resta
– Sì ai rigassificatori perché dobbiamo comprare sempre più gas USA (costa di più ed ed è più inquinante ma tanto mica lo paga lui)
– Superbonus? Come direbbe Mimmo in Bianco Rosso e Verdone “Nonna, nonna m’hanno fatto un buono. Che vor dì, vor dì che…?” (Lascio a voi la risposta)
E dopo tutto questo c’è davvero qualcuno con il fegato di votargli la fiducia?
Sebbene il premier abbia aperto su alcuni punti chiesti da Conte come quello sul RdC, sul Superbonus e sul salario minimo, Di Battista ritiene che Draghi agisca senza dialogo col Movimento senza però specificare su quali punti non sia in accordo, inoltre critica aspramente la scelta di sostenere militarmente l’Ucraina contro l’invasione russa. Sulla questione del gas ritiene sbagliate le scelte di Draghi, dopo la decisione dei paesi occidentali di abbandonare i rifornimenti russi, ma scrive (erroneamente o consapevolmente mentendo) che l’acquisto passi dagli Stati Uniti.
Poco prima Di Battista aveva scritto su Twitter: “Nessuno parla più di negoziato. Solo armi, armi e ancora armi. Si parla meno della guerra in Ucraina ma oggi il rischio escalation è ancor più grande di alcuni mesi fa. Perché nessuno avanza una proposta concreta di accordo?“.

DIBBA TORNA NEI 5S?

La domanda appare spontanea: a che titolo parla oggi Di Battista?  Il 22 febbraio del 2021 l’ex-deputato aveva confermato di non essere più iscritto alla piattaforma Rousseau e quindi anche al Movimento 5 Stelle, una decisione maturata dopo la scelta dei pentastellati di entrare a far parte del Governo Draghi. Nonostante ciò lo scorso mese aveva paventato la possibilità di rientrare nel partito. Possibile che dopo le tensioni politiche scatenate da Conte in queste settimane possa tornare a far parte del Movimento?
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