Inquinamento nel napoletano: avvelenati chilometri di campagna

Un disastro ambientale provocato dal versamento di liquidi nocivi in zone coltivate. Il responsabile è stato denunciato e multato ma l’equilibrio dell’area potrebbe essere stato compromesso per sempre. 

Vernici, grassi, solventi e liquidi pericolosi riversati direttamente nelle campagne dove avvengono le coltivazioni. E’ quanto scoperto dai Carabinieri forestali della stazione di Napoli nella zona di Caivano, in località Casolla. L’amministratore unico di un’azienda locale che si occupa di produzione di tende da esterno è stato denunciato con l’accusa di avere sversato negli orti questi materiali e ha ricevuto una multa di circa 4mila euro.

La situazione sarebbe talmente grave che il responsabile potrebbe avere compromesso in modo irreversibile l’equilibrio dell’ecosistema. Le forze dell’ordine, dopo gli accertamenti, hanno anche sequestrato 30 fusti con all’interno i rifiuti pericolosi in un’area di circa 100 metri quadrati, 5 di questi erano vuoti e il loro contenuto riversato sulle colture.

Infine hanno liberato tre cardellini rimasti intrappolati nei liquidi sversati illecitamente tra le verdure, i militari dell’Arma li hanno liberati, ripuliti e rifocillati, così che potessero nuovamente librarsi in volo. Gli uccellini si erano probabilmente si erano poggiati sugli ortaggi per nutrirsi quando e i solventi li hanno bloccati al suolo. L’intera area di fronte all’azienda è sotto sequestro per un totale di 300 metri cubi di rifiuti pericolosi. Un vero e proprio disastro ambientale.

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