Jet2, pilota sviene durante il volo: panico tra i passeggeri

Panico su un volo in Gran Bretagna della Jet2: il pilota sarebbe svenuto durante il volo, a oltre 10mila metri di altezza. Ecco cosa è successo 

Panico su un volo partito da Birmingham, in Gran Bretagna, e diretto in Turchia, ad Antalya. L’episodio è occorso il 23 agosto scorso, come riporta Il Messaggero, mentre il volo stava toccando oltre i dieci metri di altezza.

Jet2-meteoweek.com

Il pilota si è sentito male e sarebbe svenuto. Per motivi di sicurezza, il volo ha fatto un cambio di rotta atterrando a Salonicco, in Grecia, restando un’ora in pista, aspettando che sopraggiungessero i soccorritori.

«Dai nostri posti abbiamo notato un certo movimento nella parte anteriore dell’aereo. Pensavamo che qualcuno si fosse fatto male nella toilette, poi ci è stato detto che saremmo atterrati in Grecia a causa di un’emergenza medica a bordo», ha spiegato un passeggero a una tv del posto. I passeggeri, tra l’altro, erano partiti portando già in forte ritardo, di ben 8 ore.

A questo si è sommato anche il tempo per arrivare in Grecia e prendere un altro volo per raggiungere la Turchia. Il volo in questione era della compagnia aerea Jet2, low cost inglese. Un passeggero ha spiegato che le persone si erano spaventate perché «avevamo appena attraversato una turbolenza e non sapevamo cosa stesse succedendo. Nessuno ci ha informati, siamo rimasti a bordo senza sapere nulla per tantissimo tempo. Ci siamo sentiti frustrati perché una volta scesi dall’aereo nessuno ci ha aggiornato». 

Ma la cosa non finisce qui, perché ai passeggeri hanno anche comunicato che la compagnia non risarcisce se ci sono emergenze mediche di questo genere. Un portavoce Jet2, infine, ha fatto sapere che il volo era atterrato a Salonicco in via precauzionale perché uno dei piloti aveva avuto un malore.

La compagnia di volo ha voluto porre l’accento sul fatto che la manovra di emergenza era stata eseguita in via preventiva e che il volo avrebbe comunque potuto raggiungere la destinazione prevista. «Il nostro team ha lavorato duramente per assistere i passeggeri e noi abbiamo voluto prenderci cura del nostro pilota. Ci siamo scusati per il ritardo, ma la sicurezza viene prima di tutto».

 

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