Col nuovo Bonus Retrofit puoi trasformare la tua auto vintage in elettrica grazie al sostegno dello Stato

È stato instaurato un nuovo bonus dedicato a tutti coloro che stanno disperatamente provando a migliorare la propria automobile. Ma quale sarebbe il modo migliore di farlo, se non sfruttando una opzione fornita dal governo stesso? Vediamo di che si tratti.

Col nuovo Bonus Retrofit puoi trasformare la tua auto vintage in elettrica grazie al sostegno dello Stato
Il bonus in questione fa al caso di tutti coloro che hanno sempre cercato delle soluzioni ai problemi con i veicoli. Adesso non sarà più necessario preoccuparsene – MeteoWeek.com

Il nuovo Bonus Retrofit non è altro che un contributo per convertire il motore termico con uno elettrico. Le categorie che avranno accesso a questa iniziativa saranno le seguenti: M1, M1G, M2, M2G, M3, M3G, N1 e N1G. Sostanzialmente è possibile finanziare la conversione dei minivan per il trasporto di persone, quindi parliamo veicoli con più di otto posti come anche di furgoni per il trasporto merci e auto.

Ma quanto vale in euro il nuovo bonus retrofit? Sarebbero circa 3.500 euro, inoltre è un bene sapere che non si deve superare il 60% della spesa dato che i costi della conversione sono abbastanza alti. Aggiungiamo a questo le spese relative all’imposta di bollo per l’iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico, o anche conosciuto come PRA, e a quella provinciale di trascrizione. Ma come si richiede, e quali sono i conti che dovremmo farci?

Tutti coloro che possono essere a questo contributo sono anche coloro che hanno provveduto a sostituire il motore termico  con uno elettrico a partire dal 10 novembre 2021, data di entrata in vigore della legge n. 156 del 9 novembre 2021 che prevede la misura. Ricordate pure che il termine per presentare le domande scade il 31 dicembre 2022.

Non dimenticatevi che la spesa cambia in modo considerevole a seconda del modello scelto. Con i pochi kit a disposizione, e con gruppi di acquisto inclusi, è una spesa sugli 8.000 euro per le utilitarie. Scontando i 3.500 euro del bonus si arriva tranquillamente sotto i 5.000 euro, e considerando l’alto prezzo delle elettriche nuove e la riduzione dell’intensità degli incentivi, il bonus può avere una sua rilevanza non indifferente.

Comunque questa novità è senza dubbio fra le migliori in circolazione per diversi motivi: innanzitutto viene motivata la possibilità di poter cambiare il tipo di motore scelto, evitando che vengano selezionati sempre gli stessi e che non ci sia una eventuale scelta alternativa. In secondo luogo, ridurre il più possibile le spese da effettuare potrebbe rivelarsi essere un ottimo modo per venire incontro a tutti noi, specialmente per coloro che non vorrebbero consumare tutto il proprio badget in una volta.

Infine, ma non meno importante, per ridurre le emissioni di CO2 nell’aria è fondamentale favorire quanto più possibile l’utilizzo di veicoli elettrici, i quali potrebbero diventare dei mezzi di trasporto maggiormente usati in futuro. Allo stato attuale la loro diffusione non è così elevata, e questo lo sappiamo bene essenzialmente, ma se continueranno a rilasciare altri progetti come questi chiaramente invoglieranno sempre più persone ad approcciare questa meravigliosa idea. Che sia soltanto l’inizio è scontato, infatti sarà il futuro ad illuminarci di più al riguardo.

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