Apple svuota gli scaffali: dopo il Far Out toglie dallo Store tantissimi prodotti

Se gli iPhone 14 presentati lo scorso 7 settembre nel super evento di Apple faranno la storia, lo scopriremo solo vivendo. Quel che è certo è che dopo il Far Out nulla sarà più come prima. Il colosso di Cupertino, infatti, ha deciso di svuotare gli scaffali, togliendo dallo Store tantissimi prodotti.

Apple - MeteoWeek.com 20220909
Apple – MeteoWeek.com

Nessuno si deve sorprendere. E’ una pratica usuale sin dai tempi di Steve Jobs, una bella genialata quella di Apple, con il chiaro scopo di favorire la vendita dei nuovi Melafonini in un certo qual modo storici. Sì, perché Apple ha deciso di far sparire l’odiato notch (almeno nelle versioni pro), quella fastidiosa tacca simile a una “pecetta” presente nella parte superiore del display, dove albergava il comparto fotografico. Display Super Retina XDR da 6,1 che diventa 6,7 nella versione Max, A15 Bionic. CPU 6‑core con 2 performance core e 4 efficiency core, GPU 5‑core, Neural Engine 16‑core, fra le specifiche più interessanti. Comparto fotografico a parte.

Apple ha deciso di migliorare ulteriormente le sue fotocamere. Quella principale (grandangolo) è da 12MP: 26 mm, ƒ/1.5, stabilizzazione ottica dell’immagine su sensore, obiettivo a sette elementi, 100% Focus Pixels. Ultra-grandangolo da 12MP: 13 mm, ƒ/2.4 e angolo di campo 120°, obiettivo a cinque elementi. Zoom out ottico: 2x; zoom digitale: fino a 5x. Rivestimento dell’obiettivo in cristallo di zaffiro, Flash True Tone, Photonic Engine, Deep Fusion, Smart HDR 4, modalità ritratto con effetto bokeh avanzato e Controllo profondità Illuminazione ritratto con sei effetti (naturale, set fotografico, contouring, teatro, teatro b/n, high key b/n). E ancora.

Apple e gli iPhone fuori produzione

iPhone 11 - MeteoWeek.com 20220909
iPhone 11 – MeteoWeek.com

Modalità Notte, panorama (fino a 63MP), stili fotografici, foto e Live Photos ad ampia gamma cromatica, correzione dell’obiettivo (ultra‑grandangolo), correzione occhi rossi evoluta, stabilizzazione automatica dell’immagine, modalità scatto in sequenza, Geotagging delle foto, formati immagine acquisiti: HEIF e JPEG, a dimostrazione del grande lavoro prodotto da Apple. Un lavoro che deve essere retribuito.

E così Apple decide che bisogna comprarsi i nuovi iPhone. Non si spiega altrimenti l’uscita di scena, dalla produzione, degli iPhone 13 Pro e iPhone 13 Pro Max dal 2021, smartphone che hanno portato alcuni importanti aggiornamenti, introducendo un display LTPO a 120 Hz, un sistema a tripla fotocamera migliorato, una durata della batteria molto migliore e altro ancora.

Apple ha interrotto anche la produzione dell’iPhone 11, il primo con una configurazione a doppia fotocamera, 4 GB di RAM, supporto per la ricarica cablata da 18 W e altro ancora.

Addio, dalla produzione non dalla vendita, dell’iPhone 12 Mini, il primo iPhone 5G e il più conveniente, con un display OLED al lancio. Produzione no, ma vendita sì. Sia chiaro questo.

FONTE

Impostazioni privacy