Con l’inflazione aumentano pure le multe: il peggio è in arrivo

L’inflazione aumenta e così anche le multe: in arrivo un rincaro del +10% sulle sanzioni. Ecco quando 

Quando pensiamo all’inflazione, il pensiero va dritto al prossimo autunno, in cui sono previsti rincari sulle bollette di luce e gas. Nessuno penserebbe mai alle violazioni del codice della strada, e invece, è proprio così.

multa-meteoweek.com

Questo processo si verificherà in modo automatico, se non verrà bloccato, e per la precisione, dal 1° gennaio 2023. La ragione sta nel fatto che il Codice della Strada include un aggiornamento ogni due anni delle multe amministrative, e tale aggiornamento capita nel 2023.

Per fare il calcolo degli aumenti delle sanzioni, si userà un dato di novembre, e quello pubblicato nel luglio scorso si avvicina parecchio al +10%: è infatti del 9,8% in confronto al luglio 2020. Dunque se l’aumento resterà così, una sanzione per aver violato un divieto di sosta salirebbe da 42 a 46 euro, una multa per l’utilizzo del telefonino mentre si guida da 165 a 181 euro e così via.

Si tratta di un rincaro che l’Associazione sostenitori Polstrada preferirebbe che fosse evitata, rammentando anche il fatto che l’ultima misura risalente al 31 dicembre 2020, «ebbe come conseguenza una diminuzione minima delle multe, con un calo dello 0,2%, e la conseguenza fu una riduzione delle sanzioni 2021-2022, ma solo quelle che avevano un importo superiore a 250 euro, con la stragrande maggioranza di violazioni rimaste inalterate».

E ora, invece, l’aumento potrebbe essere del 10%. Per questo motivo, hanno lanciato un appello alle forze politiche affinché l’aumento biennale sia bloccato, perché diversamente, se nessuno lo bloccherà, gli aumenti scatteranno automaticamente.

Asaps, come spiega il presidente Giordano Biserni, «ci aveva già provato dieci anni fa, ma tutto rimase inalterato con uno scatto in avanti del 5,4%, in un altro momento difficile per l’economia nazionale».

Biserni prosegue facendo una premessa, ossia quella che l’ente è sempre a favore del rispetto delle norme del Codice della Strada e per la legalità in generale. Detto questo, tuttavia, Biserni sottolinea quanto sia doveroso rammentare «come oggi, di fronte a una situazione economica veramente critica, post emergenza Covid, con una situazione terribile per gli aumenti di bollette e prezzi in generale, a causa del conflitto in Ucraina, si rischia che le multe rimangano grida manzoniane, perché questi aumenti esaspereranno gli automobilisti e non verranno mai pagate o solo in minima parte, come dimostrato dai cali di incassi del bilancio dello Stato e degli enti locali, in materia di riscossione volontaria. Si rischia il “default” stradale», chiosa il presidente Asaps.

Impostazioni privacy