Il Pd attacca Meloni sulla Russia, ma per lei il vero problema è Salvini

Per il Pd, Fratelli d’Italia è un partito alleato con le forze antieuropeiste molto vicine alla Russia. Inoltre l’alleato Lega e soprattutto Matteo Salvini, sono sempre stati dei fan sfegatati di Putin. Una bella grana per Giorgia Meloni. 

La questione russa è ancora al centro del dibattito politico di questa campagna elettorale. Sebbene Giorgia Meloni provi a fugare i dubbi sulla sua lealtà nei confronti dell’Occidente e del Patto Atlantico, le accuse da parte del Partito Democratico e in generale del Centrosinistra sono forti e costanti.

Ma sebbene l’atlantismo della Meloni sia difficilmente discutibile, il vero problema è la Lega e in particolare Matteo Salvini il quale, nonostante sia stato molto meno “russofilo” dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, ha sempre ostentato la sua simpatia per Vladimir Putin e ostilità nei confronti dell’Occidente che lo ha criticato e talvolta sanzionato. Una grana non da poco per la leader del Centrodestra che dovrà fare i conti con questo imbarazzo anche dopo le elezioni.

ALLETA DI PARTITI CHE SIMPATIZZANO PER PUTIN..

L’ultima a scagliarsi contro la presidente di Fratelli d’Italia è la deputata del Pd Lia Quartapelle. “Un eventuale Governo guidato da una coalizione di destra dove andrà? Oggi il partito guida si dichiara atlantista e trumpista. Ma questo stesso partito si allea in Europa con forze antieuropeiste e in Italia con forze ambigue nei loro rapporti con la Russia, in particolare per quanto riguarda il gas” dice la parlamentare e responsabile Esteri dei dem durante un convegno. E aggiunge “Oggi il punto centrale è la guerra in Ucraina e il vero nodo è il conflitto tra sistemi democratici e autoritari. Il Governo gialloverde ha tentato di essere amico di Russia e Cina contro gli interessi nazionali. Il nostro sistema politico subisce il rischio di finanziamenti stranieri“.

A rincarare la dose è Enrico Borghi, responsabile della sicurezza del Pd ed esponente del Copasir. “L’atlantismo di Giorgia Meloni è tardivo e non mette la sordina alle posizioni di Lega e Forza Italia. Non è un caso che la caduta di Draghi arrivi quando annuncia l’emancipazione dell’Italia dal gas russo – afferma Borghi -. In Italia i capi del sostegno al gas russo stanno a destra. Dire alla Ue ‘la pacchia è finita’ è come se un imprenditore, con un mutuo e un fido attivi, andasse in banca a gridare ‘la pacchia è finita’. Il direttore della banca risponderebbe: ‘La tua pacchia è finita…“.

..E DI PARTITI DI ESTREMA DESTRA

Filippo Sensi, deputato Pd, sottolinea che “Giorgia Meloni è stata la prima a congratularsi con Akesson per il risultato in Svezia. È vero che i Democratici svedesi fanno parte del gruppo dei Conservatori europei, ma oggi i Democratici svedesi vengono chiamati nazionalisti, ieri li avremmo chiamati nazisti” e aggiunge “I dirigenti politici della destra in Parlamento sono quelli che ogni volta che parla Laura Boldrini contestano, urlano, mugghiano. Lo fanno ogni volta, qualsiasi cosa dica Boldrini. Questo è il fondo culturale della classe dirigente di Lega e FdI“.

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