Stamattina il profilo Twitter del ministero della Transizione ecologica è finito sotto attacco informatico.
Al posto del logo del Mite agli utenti del social appariva il viso del presunto pirata informatico e commenti scritti in lingua inglese. I tecnici del ministero hanno sventato l’attacco nel giro di tre ore. 
Hackerato nella mattinata di ieri, mercoledì 14 settembre, l’account Twitter del ministero della Transizione ecologica. Gli hacker sono entrati in azione verso le 9 circa, quando il social è stato inondato di messaggi che parlavano dell’intrusione informatica. Tra gli effetti immediatamente visibili dell’hackeraggi, una foto al posto del logo del ministero. Sul caso di pirateria informatica stanno indagando gli agenti della polizia postale.
A quanto si apprende pare che ci siano stati anche messaggi che rivendicano l’intrusione all’interno del profilo Twitter del Mite. È la seconda subita dal ministero dopo quella di alcuni mesi fa che aveva creato problemi al sistema informatico del ministero.
La foto del fondatore di Ethereum sul profilo Twitter del Mite
Tra le cose certe c’è l’immagine apparsa sui profili hackerati: è una foto di Vitalik Buterin, scrittore e programmatore russo naturalizzato canadese, esperto di informatica e reti. Buterin è il fondatore di Ethereum, una delle più famose piattaforme di criptovalute, seguita da più di 4 milioni di follower. Il suo viso capeggiava su tutti i post (mentre i cui contenuti, prodotti dal Mite, sono rimasti quelli corretti). Ancora incerta al momento una eventuale connessione tra Buterin e l’hackeraggio del profilo Twitter del ministero. La sua immagine infatti potrebbe essere stata inserita dagli hacker che hanno messo a segno la violazione informatica.
L’attacco informatico, a dire degli utenti di Twitter, è avvenuta proprio nella giornata della Merge della piattaforma. Ossia la fusione con la validazione automatica delle transazioni e l’abbattimento – spiega il gruppo – del 99% del consumo energetico della Rete.
Ancora è sconosciuta la portata dell’attacco hacker al ministero della Transizione ecologica. I dispositivi di sicurezza però sarebbero stati rafforzati. Gli investigatori sono al lavoro per individuare l’origine della minaccia informatica. Sono sempre rimaste regolari le attività sul sito web del ministero della Transizione ecologica.
