Alberto Genovese, arriva la condanna: 8 anni e 4 mesi per violenza sessuale

Otto anni e quattro mesi di carcere: è arrivata la sentenza che condanna l’ex imprenditore, accusato di aver due ragazze di 18 e 23 anni.

Condannata anche l’ex fidanzata di Genovese, Sarah Borruso: due anni e sei mesi per lei.

Otto anni e quattro mesi di carcere ad Alberto Genovese e due anni e sei mesi all’ex fidanzata Sarah Borruso. È  questa la decisione del gup di Milano, Chiara Valori, nel processo abbreviato in cui l’imprenditore doveva rispondere di due violenze sessuali.

Aumentata di 4 mesi dal giudice – rispetto alla richiesta della Procura – la pena a Genovese. L’ex imprenditore dovrà anche versare 50 mila euro  di provvisionale alla 18enne di «Terrazza Sentimento».

Per i pm c’era «piena volontà» di abusare

Per i pm Genovese Genovese aveva la «piena volontà» di abusare delle sue vittime. Le attirava usando come esca delle feste dove alcool e droghe venivano versati nei piatti di portata che giravano senza limiti. Quando le vittime perdevano il controllo delle loro azioni, le violentava sfrenatamente. Per Genovese, oltre a quella di aver violentato una 18enne e una 23 enne all’epoca dei fatti, anche l’accusa di aver ceduto e somministrato droghe un un «quadro di devastazione umana». Così l’ha definita il pm Stagnaro nella requisitoria dell’8 luglio, dalla quale è emerso che drogare le donne per farne l’oggetto delle proprie perversioni era per lui «il modo di concepire la sua vita sessuale».

Genovese, dopo essere stato arrestato a novembre 2020, ha ottenuto i domiciliari in una struttura dove sta curando la sua dipendenza dalla droga. I difensori di Genovese, gli avvocati Luigi Isolabella e Luigi Ferrari, avevano chiesto per il loro assistito l’assoluzione dall’accusa dello stupro a Villa Lolita di Ibiza. Mentre per quello di «Terrazza sentimento» avevano invocato la seminfermità mentale, e dunque il minino della pena. Su questo secondo stupro, a differenza del primo, la Procura ha prodotto – oltre alle testimonianze – anche le immagini delle telecamere interne che hanno ripreso le violenze inflitte alle vittime.

Nessuna dichiarazione dai due imputati

Dopo la sentenza Genovese è uscito senza parlare. Al suo fianco la sorella. Non ha risposto alle insistenti domande dei giornalisti. “Attendiamo le motivazioni”, hanno detto i suoi difensori senza aggiungere altro. “Continuiamo a essere fiduciosi e attendiamo le motivazioni”, ha dichiarato invece l’avvocato Gianmaria Palminteri, che segue l’ex fidanzata di Genovese, Sarah Borruso, condannata a 2 anni e 6 mesi. Anche lei non ha voluto rispondere alle domande dei cronisti mentre abbandonava l’aula del processo abbreviato.

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