Il Registro delle Opposizioni non funziona, o per meglio dire non basta: troppi problemi ancora e tanti escamotage

Le noia da telemarketing sembrano continuare senza alcun problema. All’inizio si pensava che si potesse arrivare ad una soluzione concreta, tant’è che i nuovi provvedimenti relativi al Registro delle Opposizioni pareva che avessero portato a dei risultati notevoli, ma adesso la situazione non sta andando come avevano previsto. Quali sono i problemi che hanno riscontrato, e in che modo possono essere affrontati esattamente?

Il Registo delle Opposizioni non funziona, o per meglio dire non basta: troppi problemi ancora e tanti escamotage
Le attività di telemarketing continuano ad essere un problema – MeteoWeek.com

Come sappiamo bene il nuovo Registro delle Opposizioni per cellulari è stato lanciato da qualche mese, ma alcuni dati forniti dal Codacons non fanno altro che confermare quello che in molti temevano: la misura del MISE non funziona per niente. È quanto emerso a seguito di alcune azioni fallimentari che non hanno fatto altro che accentuare questa situazione.

E come è stato spiegato al Codacons, circa la metà di coloro che hanno inserito il loro numero di telefono nel registro continuerebbe a ricevere chiamate commerciali. Queste persone continuano ad essere soggette a vicende poco gradevoli e che tendono a rovinare le loro giornate, motivo per cui la faccenda non può più essere trascurata in nessuna maniera. Ma come mai sta fallendo il sistema?

Le ragioni secondo cui questa organizzazione potrebbe fallire non sono poche. l’Associazione ci dice in merito che il Registro non starebbe ancora funzionando a pieno regime, ed alcuni operatori non si sarebbero inseriti alla piattaforma dedicata. In altre parole le società non ne vogliono sapere di rispettare la privacy degli utenti che non vorrebbero essere disturbati dai call center, il che è abbastanza grave probabilmente.

Ma non mancano neanche gli escamotage che consentono ai suddetti operatori di aggirare la normativa rilasciata dal governo. Fra questi vediamo i call center ubicati all’estero, ma anche operatori non iscritti al ROC e pure dei software che genererebbero numeri chiamanti finti e non rintraccaibili per le sanzioni. Insomma, la sensazione è che la strada sia ancora lunga dall’essere normale: le regole non vengono rispettate ed ognuno fa quello che vuole, comprettendo tutto il sistema creato.

L’Unione Nazionale Consumatori, guardando la situazione da un punto di visra obiettivo, ci dice che le segnalazioni dei consumatori che continuano a ricevere chiamate, nonostante si siano iscritti al Registro delle Opposizioni, continuerebbero ad aumentare, costringendo l’associazione a mettere insieme un dossier che poi è stato inviato all’Antitrust ed al Garante della Privacy.
In tal modo dovrebbero avviarsi delle indagini per analizzare a fondo la questione e capire chi sta giocando sporco.

Ma sarà efficace la loro idea, oppure sarà un flop? Impossibile dirlo per il momento, tuttavia questa è l’iniziativa migliore che potrebbero avere visto e considerato che non ce ne siano altre da valutare. Purtroppo non si può sempre disporre di una azione alternativa a quelle pensate attualmente, motivo per cui dobbiamo sperare che riescano a risolvere la faccenda il prima possibile. E qualora non ci riuscissero, preghiamo che possamo controllare meglio queste società.

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