Berlusconi giustifica Putin e l’invasione russa in Ucraina

Parole fuori da ogni logica da parte del Cavaliere. In una intervista afferma che Putin voleva semplicemente “sostituire il governo di Zelensky con persone perbene” di fatto giustificando l’azione militare russa e attaccando l’Ucraina. 

Non riesce a non giustificare quello che è stato per anni il suo amico Vladimir Putin. Silvio Berlusconi si lascia andare a quello che potrebbe apparire come un semplice scivolone ma che in realtà mostra ancora una volta il forte legame che c’è tra il presidente russo e il Cavaliere, un rapporto messo solo parzialmente in discussione dalla volontà di Berlusconi di appoggiare le sanzioni internazionali contro la Russia e di rimanere fedele agli alleati occidentali.

Vladimir Putin è stato trascinato alla guerra dalle pressioni interne e il suo obiettivo era sostituire il governo di Zelensky con un governo di persone perbene” afferma Berlusconi durante un suo intervento in collegamento dal suo studio a Porta a Porta su Rai1. E continua “non ho capito perché le truppe russe si sono espanse in giro per l’Ucraina, mentre secondo me dovevano soltanto fermarsi intorno a Kiev“. E per tutta risposta il conduttore di Porta a Porta Bruno Vespa tace, evitando ogni possibile contraddittorio sulle frasi vergognose di Berlusconi.

ZELENSKY PERSONA NON PERBENE?

Dopo essere stato per tutta la campagna elettorale uno strenuo difensore dell’Europa e del Patto atlantico, addirittura minacciando la fuoruscita dal futuro governo del Centrodestra qualora questo non rispetterà gli accordi internazionali, ieri sera il leader di Forza Italia ha dunque affermato che il governo ucraino sia meno democratico di quello russo. Una uscita in netta contrapposizione con quanto affermato in questi ultimi mesi, definendo in maniera implicita che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non sia una persona perbene e utilizzando parole giustificatrici verso l’invasione russa.

Non è un caso però che le parole di Berlusconi arrivino proprio oggi, in chiusura della campagna elettorale. Ieri sera il Cremlino ha pubblicato diverse foto di Putin in compagnia di leader ed ex-presidenti del Consiglio italiani tra cui proprio il presidente di FI. “Dalla recente storia delle relazioni tra la Russia e l’Italia. Ne abbiamo da ricordare” è la didascalia che accompagna le foto postate sul profilo Twitter dell’ambasciata russa in Italia.

LA GIUSTIFICAZIONE DI PUTIN

Putin è caduto in una situazione veramente difficile e drammatica – continua il Cavaliere -. Dico è caduto perché è stata una missione delle due Repubbliche filorusse del Donbass che è andata a Mosca, ha parlato con tutti quanti, con le radio, la stampa, le tv, con la gente del partito, con i ministri del partito, e poi con Putin e gli hanno detto: ‘Zelensky ha aumentato gli attacchi delle sue forze contro le nostre forze sui nostri confini, siamo a 16 mila morti, per favore difendici, perché se non ci difendi tu non sappiamo dove potremmo arrivare“.

METTERE UNA TOPPA

L’ex-presidente del Consiglio tenta di riparare a quanto dichiarato in precedenza con un tweet: “L’aggressione all’Ucraina è ingiustificabile e inaccettabile, la posizione di Fi chiara: saremo sempre con l’Ue e con la Nato” scrive, postando anche un altro stralcio dell’intervista a Porta a Porta in cui afferma che “non possiamo in nessun modo e per nessuna ragione rompere la nostra partecipazione all’Europa, alla Nato, all’Occidente, agli Stati Uniti“. A ogni modo il danno è fatto.

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