Come è andato il comizio di chiusura del Centrodestra?

I tre leader arrivano in ritardo, sostenitori di Fratelli d’Italia in larga maggioranza ma poco il pubblico presente. Giorgia attacca la Sinistra e si prepara a diventare la prima donna a Palazzo Chigi. Il comizio si chiude con le note di Pupo. 

Ultimo giorno di campagna elettorale prima del silenzio previsto per le votazioni di domenica prossima. Il Centrodestra ha però voluto chiudere in anticipo gli incontri pubblici con un mega-comizio in Piazza del Popolo a Roma alla presenza dei leader della coalizione e dei maggiori esponenti dei partiti.

L’appuntamento è alle 18:00 ma Giorgia MeloniMatteo Salvini e Silvio Berlusconi sono in ritardo. Maurizio Lupi tradisce un certo disappunto e chiacchera con i giornalisti. “Cosa volete che vi dica? Arriveranno” afferma il leader di Noi moderati. Qualche minuto dopo ecco arrivare Salvini che si avvicina al palco in attesa del suo turno. Antonio Tajani e Maurizio Gasparri, discutono nervosamente al telefono. I giornalisti fremono, il pubblico pure. Roberto Calderoli non sembra preoccupato, nemmeno dai sondaggisti che danno la Lega in crollo “Datemi retta: girano sondaggi tarocchi. Vedrete, la Lega vi sorprenderà” dice ai suoi.

Ancora ritardo, Salvini non si vede ma Berlusconi è appena atterrato, rassicura Marta Fascina e tra poco sarà in piazza, Meloni invece sta registrando la puntata di Porta a Porta, fa sapere Fabio Rampelli, e non li raggiungerà prima di mezz’ora. Del resto farsi attendere fa sempre molto fico, più arrivi in ritardo più sei cool. Come per le feste.

La piazza è molto grande e non sembra pienissima. Allora lo staff del Centrodestra qualche vecchio trucco da organizzatori “stirano” gli spazi tra i manifestanti spostano i gazebo, aggiungono bandiere alle mani dei sostenitori, li invitano a stringersi verso il palco. I presenti sono perlopiù per vedere Meloni, qualche votante zoccolo duro del Cavaliere che non manca mai, pochini quelli della Lega. E’ passata quasi un’ora ma si inizia: c’è Salvini, Berlusconi pure ed è arrivata anche Giorgia.

La pizza è per lei, se Fratelli d’Italia arriverà prima nella coalizione come tutto lascia presagire e la distanza con il Centrosinistra sarà netta, Meloni potrebbe diventare la prima presidente del Consiglio donna d’Italia. Ma anche il primo premier di un partito post-fascista dai tempi della Repubblica.

Parte Berlusconi: “Noi siamo qui perché abbiamo un grande futuro da realizzare insieme. Ci domandiamo quale Italia vogliamo costruire per il futuro? Noi vogliamo costruire un’Italia dove non ci siano cittadini di serie B, vogliamo costruire un’Italia dove nessuno abbia a temere se va al governo un suo avversario politico”. Poi tocca a Salvini: “A sinistra insultano, minacciano e fanno grandi viaggi all’estero. Letta, visto che non lo vota nessuno in Italia, è dovuto andare a Berlino a farsi incoraggiare. La prossima settimana lo mandiamo a Parigi“. E chiude Meloni: “Se gli italiani ci daranno la maggioranza faremo una riforma in senso presidenziale e saremo felici se la sinistra vorrà darci una mano a efficientare le nostre istituzioni, ma se gli italiani ci daranno i numeri noi lo faremo lo stesso“.

Applausi dal pubblico. Il tutto si chiude con le note della canzoni “Su di noi” di Pupo.

Impostazioni privacy