Meloni: esultano Orban e Le Pen, dure critiche dalla stampa internazionale

Ecco cosa hanno detto alcuni esponenti politici dei paesi europei e i principali giornali internazionali sulla vittoria del Centrodestra e in particolare di Giorgia Meloni alle elezioni politiche italiane. 

La vittoria del Centrodestra e di Fratelli d’Italia ha scatenato reazioni opposte da parte dei leader e giornalisti internazionali. Per le principali testate estere l’impatto di queste elezioni è quello di avere spostato l’asse politico italiano decisamente a destra concentrandosi in particolar modo sulla vicinanza di Giorgia Meloni alla figura del fascismo e ai governi reazionari di Ungheria e Polonia.

IL MONDO POLITICO

Il primo ministro francese Elisabeth Borne afferma che “la Francia, con la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, sarà attenta al rispetto dei diritti umani e dell’aborto in Italia dopo la vittoria del partito post-fascista di Giorgia Meloni alle elezioni legislative“. Invece per la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen “Il popolo italiano ha deciso di riprendere in mano il proprio destino, eleggendo un governo patriottico e sovranista – afferma in un Tweet -. Bravi Giorgia Meloni e Matteo Salvini, per aver resistito alle minacce di una Unione europea anti-democratica e arrogante, ottenendo questa grande vittoria“.

Viktor Orbán, presidente dell’Ungheria, saluta la vittoria della leader di Fratelli d’Italia: “Congratulazioni, vittoria meritata” afferma in un post su Facebook accompagnato da una foto dei due politici insieme. “In tempi di incertezza, i populismi crescono e finiscono sempre nello stesso modo, con una catastrofe. Danno risposte semplici e a breve termine a problemi molto complessi. La loro risposta è sempre la stessa: chiudiamoci e torniamo al passato” dice invece il ministro degli Esteri spagnolo Juan Manuel Albares.

LA STAMPA ESTERA

Per Jason Horowitz, giornalista del New York Times, “la vittoria della Meloni ha dimostrato che il fascino del nazionalismo, di cui è un’accanita sostenitrice, è rimasto intatto, nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni dalle nazioni dell’Unione Europea nell’unire sovranità e risorse, prima per combattere la pandemia da COVID-19 e poi per fronteggiare l’avvio da parte di Putin del più grande conflitto in Europa dai tempi della seconda guerra mondiale. Come, e quanto profondamente, una coalizione di destra in Italia guidata dalla Meloni possa minacciare questa coesione è ora la principale preoccupazione dell’establishment europeo”.

Dopo aver denunciato la campagna violenta e aggressiva di cui è stato vittima il suo partito, Giorgia Meloni ha invitato al rispetto reciproco, prima di dire ai suoi sostenitori che domani si tratterà di dimostrare il nostro valore e che la sfida futura sarà quella di unire gli italiani” scrive Jérôme Gautheret di  Le Monde.

Per Thomas Schmid, dalla redazione di Die Welt, la vittoria di Meloni è un “successo apolitico, che nulla di fatto garantisce sul futuro mantenimento del nuovo assetto italiano di Centrodestra: la vittoria della alleanza elettorale non è stata brillante come speravano i loro leader. Perché il successo dei Fratelli va di pari passo con il fallimento della Lega di Matteo Salvini e di Forza Italia di Berlusconi“.

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