Benno Neumair, le parole di un amico della madre:«Genitori lo trattavano come un figlio di serie B»

Adriano Speciale, amico dei genitori di Benno, al processo ha detto di aver avvisato l’amica Laura «di situazioni potenzialmente pericolose quando mi raccontò che Benno usava anabolizzanti».

Adriano Speciale, impresario agricolo e amico di Laura Perselli, è stato sentito stamane nel processo a Bolzano in cui è imputato Benno Neumair, accusato del delitto dei genitori Laura Perselli e Peter Neumair, il 4 gennaio 2021.

Benno, Peter e Laura Neumair-meteoweek.com

Speciale ha raccontato ai magistrati che lo hanno sentito in udienza che Laura e Peter si comportavano con Benno come fosse «un figlio di serie B, mentre Madèera considerata la figlia di serie A. Lo dissi apertamente a Laura: “Ricordati che hai anche un altro figlio, non solo Madè. Dovete accettare che i vostri figli siano diversi”. Ma lei non mi ha ascoltato. In un’altra circostanza avvisai inoltre Laura di stare attenta quando mi disse che Benno faceva uso di anabolizzanti, perché poteva essere preludio di situazioni pericolose».

Speciale era un amico di infanzia di Perselli, con cui si è sempre tenuto in contatto, anche dopo che era andato a vivere a Modena, e poi si era trasferito a Roma. L’amico della madre di Benno ha confermato, come è venuto fuori dai racconti di altri testimoni sentiti, che i genitori avrebbero avuto delle preferenze tra i due figli, a favore della secondogenita Madé.

La parte civile contesta queste affermazioni, ma la suddetta circostanza permette ai legali della difesa di mostrare le difficoltà nei rapporti che Benno aveva con i genitori, da cui abitava. Benno in una udienza precedente aveva detto di non sentirsi compreso dai genitori.

Intanto, la difesa del ragazzo sta cercando di dimostrare la seminfermità del 31enne, per via di un disturbo narcistico che lo avrebbe condotto a commettere i due delitti, anche a causa dei rapporti tesi tra il giovane e i suoi genitori. L’omicidio sarebbe scaturito da una lite con il padre Peter, che è stato soffocato per primo dal figlio.

Nel frattempo, la difesa ha depositato l’atto notarile con cui, nel mese di dicembre 2021, il 31enne rinuncia in modo ufficiale all’eredità di Laura Perselli e Peter Neumair. Così si vuole provare che Benno non avrebbe avuto nessuna motivazione economica per uccidere i genitori. Il processo andrà avanti dal 17 al 19 novembre e poi sarà letto il verdetto.

Impostazioni privacy