Muore a 19 anni dopo un malore, indagati 12 medici: “Sanissimo e senza alcuna patologia”

Muore a 19 anni dopo un malore, la Procura ha iscritto sul registro degli indagati 12 medici. La nota: “Leonardo era sanissimo e senza alcuna patologia”.

Una morte inaspettata quella di Leonardo Preteso, un 19enne di Taranto. Dimesso due volte dall’ospedale, è stato stroncato da un malore improvviso. E ora la famiglia vuole andare a fondo alla vicenda.

Muore a 19 anni dopo un malore, indagati 12 medici Sanissimo e senza alcuna patologia - meteoweek.com
Muore a 19 anni dopo un malore, indagati 12 medici: “Sanissimo e senza alcuna patologia” – meteoweek.com

Secondo quanto viene riportato da Il Corriere, con l’esposto presentato dai genitori tramite lo Studio3A-Valore (società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini), la Procura di Taranto ha aperto un procedimento penale per omicidio colposo. Nel registro degli indagati sono stati iscritti 12 medici dell’ospedale tarantino.

Dimesso due volte, morto 19enne: “sanissimo e senza alcuna patologia”

Leonardo era un ragazzo “sanissimo e senza alcuna patologia”. Si era sentito male all’improvviso, e aveva fatto due volte avanti e indietro dall’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Dimesso due volte, con una cura farmacologica ed esami strumentali da effettuare, il 19enne aveva  una dissezione carotidea in corso. Si era presentato presso l’ospedale il 30 agosto 2022, ancora una seconda volta il 17 settembre. Ma la situazione è precipitata all’improvviso, con un arresto cardiaco e una grave emorragia interna che lo hanno ucciso.

La famiglia ha presentato un esposto tramite alla Procura di Taranto, la stessa che ha aperto un procedimento penale per omicidio colposo. Il pm Mariano Buccoliero ha sequestrato le cartelle cliniche dell’ospedale, e iscritto nel registro degli indagati ben 12 medici. Per il 29 settembre è stata disposta l’autopsia, con la quale si cercherà di fare luce sulle cause che hanno portato alla morte del giovane, e alle eventuali responsabilità.

Il 30 agosto Leonardo era stato accompagnato d’urgenza dai genitori al pronto soccorso del Santissima Annunziata. Era stato colpito da parestesie alle mani e alle braccia estese anche alla bocca e al volto. Con regressione dei sintomi e tac negativa, il 19enne era stato dimesso, con la prescrizione di una risonanza magnetica. A seguito dell’esame, effettuato presso una clinica privata, era risultato “un difetto di flusso dell’arteria carotide come da probabile dissezione”.

Referto in mano, il giovane era stato riaccompagnato in ospedale il 17 settembre, sempre in preda agli stessi sintomi. Anche in questo caso viene dimesso, con la prescrizione di una cardio-aspirina e un “controllo angio Rm dei vasi del collo tra un mese”. Il 22 settembre, però, poco dopo la mezzanotte, Leonardo peggiora improvvisamente. Portato nuovamente in ospedale, in preda a lancinanti dolori addominali, la situazione precipita improvvisamente dopo le 4:30. Prima l’arresto cardiaco, poi un’emorragia interna. Alle 6 del mattino ai genitori viene comunicata la morte del figlio.

“Sconvolti, non sapendo capacitarsi del dramma, i genitori si sono rivolti allo Studio3A e, nonostante il dolore senza fine, in quella stessa giornata hanno trovato la forza per presentare denuncia chiedendo all’autorità giudiziaria di accertare i fatti, chiarire cosa sia successo al ragazzo e perseguire eventuali responsabilità, omissive o commissive, da parte dei medici che l’hanno avuto in cura. Esposto a cui la Procura ha dato prontamente risposta con l’apertura di un fascicolo e i provvedimenti conseguenti”, si legge nella nota dallo studio legale.

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