Stati Uniti, arrestato ufficiale dell’esercito: l’accusa è di essere spia di Putin

L’ufficiale e sua moglie sono accusati di aver tentato di consegnare segreti medici e militari a un finto ambasciatore russo

Un ufficiale dell’esercito Usa e sua moglie, sono accusati dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti di cospirazione, per aver dato info alla Russia in merito al conflitto in Ucraina.

Major J.L. Henry-meteoweek.com

Imputati sono J.L. Henry, maggiore dell’esercito trans, che aveva, come riporta Nbc News, un’autorizzazione di sicurezza segreta, e la moglie di Henry, A. Gabrielian, madrelingua russa che all’epoca della presunta cospirazione, era anestesista alla Johns Hopkins di Baltimora.

Da quanto si apprende dal Dipartimento di Giustizia, lo scorso 17 agosto, A. Gabrielian avrebbe avuto un incontro con un agente dell’FBI che lavorava sotto copertura in un hotel e pensando che fosse un membro dell’ambasciata russa gli avrebbe rivelato di essere «motivata dal patriottismo verso la Russia a fornire qualsiasi assistenza possibile a Mosca, anche se ciò significava essere licenziata o andare in prigione». 

Oltretutto, la dottoressa avrebbe messo in mezzo anche il marito, dicendo che stava chiamando l’ambasciata a nome suo e dell’uomo.

A detta dell’agente FBI, l’ufficiale avrebbe detto di voler supportare la Russia, tant’è che aveva pensato di andare in guerra in Ucraina, ma non lo hanno preso per la sua scarsa esperienza in battaglia. L’uomo avrebbe inoltre detto all’agente FBI che «gli Usa stanno utilizzando gli ucraini per sfogare la loro rabbia contro la Russia».

Il 31 agosto, come afferma l’accusa, l’agente FBI avrebbe avuto un incontro con la coppia in un albergo a Gaithersburg, in Maryland. La donna avrebbe dato all’agente sotto copertura una serie di info di tipo medico che la Russia potrebbe usare, come ha spiegato ancora l’accusa.

L’ufficiale accusato avrebbe dato info in merito ad almeno 5 persone pazienti nel luogo in cui lavorava, Fort Bragg. Dagli atti del tribunale risulterebbe che moglie e marito sarebbero stati arrestati e il rischio è che vengano condannati a 5 anni di carcere federale per cospirazione e dieci anni per aver dato informazioni.

Un portavoce della Johns Hopkins Medicine ha detto a proposito dell’accaduto:«Siamo rimasti scioccati nell’apprendere questa notizia questa mattina e intendiamo collaborare pienamente con gli investigatori».

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