Ucraina, Zelenska: “Nessun negoziato, i russi uccidono i nostri figli”

La moglie di Volodymyr Zelensky ha rilasciato una lunga intervista nella quale denuncia gli orrori messi in atto dalla Russia in Ucraina e incita la popolazione a resistere: “I russi ci minacciano e uccidono i nostri figli. Hanno distrutto le nostre scuole. Non possiamo negoziare” dice e poi “Noi combatteremo. Non rinunceremo ai nostri figli”. 

Nessuna soluzione diplomatica con la Russia è possibile per risolvere il conflitto secondo Olena Zelenska, first lady dell’Ucraina. “Non voglio proprio esprimere opinioni politiche. Non è il mio ruolo – afferma Zelenska -. Ma immaginate una situazione in cui siete stati attaccati da dei banditi. Vi minacciano, uccidendo i vostri figli. E qualcuno suggerisce forse, sarebbe meglio negoziare? È impossibile ora. Ma questa è solo la mia opinione di cittadina ucraina“.

44 anni di cui venti da moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Zelenska è durissima durante l’intervista che ha rilasciato alla Cbs News durante circa un’ora, spiegando la tragica situazione in cui si trova il Paese dall’inizio dell’invasione da parte dell’esercito di Putin, cominciata la scorso febbraio. “Abbiamo migliaia di morti. Centinaia di bambini sono morti – dichiara -. I russi cercano di spaventare le persone per farle scappare, per svuotare città e villaggi e occupare questi territori“.

“I RUSSI ATTACCANO GLI OSPEDALI”

Secondo la first lady il piano messo in atto non è una guerra di difesa, come detto dal presidente russo, ma un vero e proprio atto di terrorismo. “La guerra viene condotta con mezzi moderni, ma dal punto di vista morale ed etico siamo nel Medioevo – aggiunge -. Il mondo ha guardato, mentre l’Ucraina ha perso intere città. Quasi 500 ospedali e cliniche sono stati colpiti. Le scuole sono devastate, in particolare 150 sono state completamente distrutte e 900 danneggiate. Circa 3.500 scuole funzionano solo online, perché non possono ricevere gli studenti e perché i genitori hanno paura di mandare i loro figli fuori casa“. Zelenska invita la popolazione a non arrendersi e incita la resistenza: “Noi combatteremo. Non rinunceremo ai nostri figli. Non so come possiamo perdonare una cosa simile. Non credo che lo faremo. Ma stiamo diventando più forti“.

“UN POSTO SICURO DOVE VIVERE”

Alla domanda dell’intervistatore che le chiede quale futuro prevede per l’Ucraina, Zelenska ha risposto così: “In questi mesi abbiamo visto che l’essere umano è al centro di tutto. Questo è ciò che ci rende diversi dall’aggressore. Noi contiamo ogni persona che è morta e vogliamo che tutti ancora in vita si sentano sicuri e abbiano l’opportunità di vivere serenamente. Questo è ciò che sogniamo. È così che vogliamo vedere il nostro Paese in futuro“.

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