Minaccia l’assistente sociale con la pistola e poi si barrica in casa col figlio

È successo a Roncadelle, nel Bresciano, dove un uomo originario della Romania ha sequestrato il figlio che il giudice aveva affidato alla madre.

Poi è fuggito a casa, dove si è barricato col bambino. È in corso una cauta trattativa coi carabinieri per far rilasciare il piccolo.

Da mercoledì sera prosegue il delicato negoziato tra i carabinieri e un padre separato che ha rapito il figlio e si è barricato in casa con lui – Meteoweek

È da mercoledì sera che un padre separato si è barricato in casa col figlioletto di quattro anni affidato alla madre. Succede a Roncadelle, in provincia di Brescia. Dalla serata di ieri vanno avanti le trattative con gli agenti delle forze dell’ordine per il rilascio del bambino. Anche uno psicologo a supporto. La situazione però sembra ancora non volersi sbloccare. Gli inquirenti, riferisce l’AGI, manifestano un certo ottimismo.

L’uomo, di nazionalità rumena, pare essere armato. Non si esclude però che la sua sia una pistola giocattolo, non un’arma vera e propria. Gli agenti controllano la zona, anche se non è “blindata”, tanto è vero che c’è un bar aperto a poca distanza dalla casa dove l’uomo si è asserragliato col figlio in ostaggio. I carabinieri hanno transennato la via e adesso cercano di farlo ragionare per farlo uscire e mettere fine alla vicenda.

Mercoledì pomeriggio il rapimento dopo l’aggressione all’assistente sociale

Tutto è iniziato nel pomeriggio di mercoledì quando l’uomo, separato dalla moglie, ha aggredito l’assistente sociale dopo un incontro protetto a Rodengo Saiano col figlio di 4 anni. Dopo la riunione ha estratto una pistola minacciando l’assistente sociale. Si è fatto riconsegnare il bambino, poi la fuga verso la sua casa di Roncadelle, dove si è rintanato col bimbo.

L’uomo ha dei precedenti per violenza domestica. Forse a scatenare la sua ira la decisione di affidare il bambino alla madre. Sembra che il giovane padre abbia perso l’affidamento del figlio proprio a causa del suo comportamento (spesso violento).

I carabinieri sono stati immediatamente allertati. Dopo un’ora di ricerca lo hanno individuato in serata, scoprendo che si era barricato nel suo appartamento di Roncadelle. Gli uomini dell’Arma hanno chiuso tutte le possibili vie di fuga per evitare che l’uomo possa cercare di allontanarsi dall’abitazione. I carabinieri hanno sentito la voce del piccolo fino alle due di stanotte. Poi, quando erano da poco passate le 8 di questa mattina, hanno potuto parlare con lui al telefono. Il bimbo sta bene.

Impostazioni privacy