Romina, educatrice deceduta nel sinistro sull’A4:«Per i ragazzi sarà insostituibile»

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Un’amica e collega ricorda Romina Bannini, deceduta nel sinistro di San Donà di Piave, che ha visto la morte di altre 6 persone che erano su un pulmino con lei
Sette persone sono morte la settimana scorsa in un tragico incidente occorso, intorno alle ore 16, sull’autostrada A4, nei pressi del casello di San Donà di Piave tra l’ingresso e l’uscita dello svincolo di Trieste.

A perdere la vita, 5 disabili che si trovavano su un pulmino dei Lions, l’ex primo cittadino di Riccione Massimo Pironi che, pensionato, svolgeva attività come volontario con l’associazione Centro 21. Qualche giorno dopo, ha perso la vita anche una settima persona coinvolta nell’incidente, l’educatrice Romina Bannini, 36 anni.
Un’amica e collega, parla così di Romina:«Amava il suo lavoro. Era quello che voleva fare e per cui aveva studiato, una passione totale che la portava a mettersi a disposizione giorno e notte». L’amica racconta ancora, come riporta Il Corriere della Sera, delle notti trascorse alla onlus Centro 21 che per parecchi ospiti con sindrome di down, è anche casa famiglia. Sono denominati gruppi di autonomia, in cui si condivide tutto con un operatore per prepararli a quando non ci saranno più i genitori ad affiancarli. Romina era coordinatrice dei suddetti gruppi.
L’amica e collega Eleonora racconta ancora che non sarà semplice trovare una persona tanto valorosa, «aveva un’effervescenza creativa unica. Con me e Pironi era stata uno dei 5 soci fondatori della cooperativa». Si era inoltre fidanzata poco tempo fa: «Era il suo momento di felicità, aveva trovato una persona con cui progettare anche il suo di futuro».
Romina era figlia unica, di Passano (Rimini). Ieri mattina, i suoi genitori si sono recati a Treviso, in nosocomio, per dare autorizzazione all’espianto degli organi, dato lei stessa aveva messo a conoscenza di questa sua volontà, in passato.
Nel frattempo, si prosegue a indagare sulle cause del tragico sinistro, e si ipotizza anche un malore dell’ex sindaco Pironi, che era alla guida del pulmino. Sull’A4 non sono state rinvenute tracce di frenata prima del punto in cui è occorso lo scontro contro il tir.
Pironi, come raccontano di lui gli operatori, era un po’ il motore della Onlus Centro 21, «ci si dedicava 26 ore al giorno, svolgendo ogni mansione: dalle relazioni pubbliche ai lavori di manovalanza o autista», hanno chiosato.