Fontana eletto presidente della Camera: “Sfregio per l’Italia” [VIDEO]

Il leghista già europarlamentare e ministro guiderà Montecitorio per i prossimi cinque anni. Filo-putiniano e ultraconservatore, la sua elezione è oggetto di asprissime critiche da parte dell’opposizione. 

Con 222 voti su 392 presenti, il deputato della Lega Lorenzo Fontana è stato eletto nuovo presidente della Camera. Succede al grillino Roberto Fico, gli altri candidati hanno ottenuto Guerra 77 voti, De Raho 52 e Richetti 22. Il Carroccio ottiene la presidenza di Montecitorio come preventivato, ma vince l’ala più estremista e fedele a Salvini del partito, battendo la concorrenza del ministro uscente e vice-segretario della Lega Giancarlo Giorgetti.

Il Centrodestra riesce quindi a compattare la maggioranza dopo le tensioni sul voto al Senato che ha visto eleggere a presidente Ignazio La Russa. Soddisfatto il segretario della Lega Matteo Salvini che cerca di contenere le critiche sulle posizioni filo-putiniane e omofobe espresse da Fontana in passato. “Chi conosce Lorenzo Fontana lo apprezza ed essere cattolico non credo sia un disvalore” dichiara Salvini. “Se sia pro-Putin e omofobo? Non è pro niente, è pro Italia“.

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Durissime critiche da parte dell’opposizione per la scelta del Centrodestra. Il deputati del Partito Democratico Rachele Scarpa e Sara Ferrari hanno esposto in Aula uno striscione con la scritta “No a un presidente omofobo pro Putin“, per Enrico Letta l’elezione di Fontana è addirittura “Uno sfregio all’Italia e una scelta per la quale il primo a festeggiare è Vladimir Putin“. “Si è sempre battuto per togliere le sanzioni alla Russia dopo l’invasione della Crimea. Da responsabile esteri della Lega, ha promosso la Lega come ‘cerniera’ tra Trump e Putin e ha guidato l’avvicinamento a Marine Le Pen e al gruppo di destra omofoba e oltranzista al Parlamento europeo” scrive su Facebook la dem Lia Quartapelle.

CHI E’ LORENZO FONTANA

Nato a Verona 42 anni fa, Fontana è già stato ministro per la Famiglia e le disabilità e ministro per gli Affari europei durante il Governo Conte I. Giornalista pubblicista laureato in Scienze politiche a Padova, è un ultraconservatore contrario all’aborto, ai matrimoni egualitari, all’educazione sessuale nelle scuole e si è sempre dichiarato un grande estimatore di Putin. Ha iniziato la sua ascensa politica nel movimento leghista dei Giovani Padani per poi diventare vicesegretario federale della Lega assieme a Giancarlo Giorgetti e segretario della Liga Veneta. Nel 2009 viene eletto europarlamentare e dal 2012 è capodelegazione del gruppo parlamentare della Lega Nord. La prima elezione alla Camera avviene nel 2018 e ne diventa da subito vice-presidente, salvo poi dimettersi sei mesi dopo. E’ un sostenitore dell’abolizione della legge Mancino del 1993, provvedimento emanato per “sanzionare gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista” affermando che questa legge si fosse “trasformata in una sponda normativa usata dai globalisti per ammantare di antifascismo il loro razzismo anti-italiano“.

IL DISCORSO DI FONTANA

Onorevoli colleghi, è con forte gratitudine e grande commozione che mi rivolgo per la fiducia, ringrazio chi mi ha votato e chi no. Sarà mio onore dirigere il parlamento” ha dichiarato il neo-presidente nel suo discorso dopo la proclamazione. “La Camera rappresenta le diverse volontà dei cittadini: la nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l’hanno formata e l’hanno fatta grande: la grandezza dell’Italia è la diversità. Interesse dell’Italia è sublimare le diversità” afferma Fontana.

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Mentre affrontiamo i gravi problemi e le minacce esterne che provano ad indebolire il nostro Paese dobbiamo ricordare quanto ci ha indicato San Tommaso d’Aquino: ‘il male non è il contrario del bene, è la privazione del bene‘. Il compito per noi parlamentari sarà di non privare del bene l’Italia, ma al contrario lottare per esso con umiltà, serietà , sobrietà. Dobbiamo riportare fiducia, speranza, orgoglio e orgogliosamente rappresentare il popolo più bello e creativo del mondo” aggiunge. “Mi metto al servizio del Paese – ha concluso – dell’Istituzione che rappresenta direttamente i cittadini e auspico un buon inizio di legislatura, che sia proficua, efficiente, rispettosa“.

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