Pochi secondi per evitare l’impatto: ecco come due aerei hanno evitato il disastro

Sfiorato un potenziale disastro aereo a Berlino, dove due aerei carichi di passeggeri stavano per impattare con conseguenze terribili.

Sulle cause della tragedia evitata per pochi secondi ci sono però versioni molto differenti.

Velivoli di Air France e easyJet (immagine di repertorio) – Meteoweek

Pochi secondi tra la vita e la morte. Esattamente per 20 secondi due aerei pieni di passeggeri hanno evitato la collisione. È accaduto lo scorso 12 ottobre all’aeroporto di Berlino. Evitato per un soffio un potenziale incidente tra due Airbus A320: uno di Air France partito da Parigi e in atterraggio nella capitale della Germania, l’altro di easyJet che in quel momento stava decollando per Milano Linate.

L’areo di linea francese ha evitato l’impatto annullando la discesa all’ultimo, mentre il velivolo britannico ha arrestato la sua rincorsa. Disastro aereo solo sfiorato dunque. Ne dà notizia il Corriere della Sera.

Cosa è successo? Le versioni sono discordanti quanto alle responsabilità. Di certo c’è che i due aerei stavano decollando e atterrando praticamente nello stesso momento sulla stessa pista. Quando l’aereo di easyJet ha cominciato la fase di rincorsa il velivolo di Air France stava procedendo a circa 260 chilometri orari di velocità e a una quota di 46 metri. Trovandosi a 1.530 metri di distanza l’impatto tra i due aerei si sarebbe consumato in venti secondi. Fortunatamente la torre di controllo si è accorta di quanto stava accadendo e ha intimato all’areo francese di riprendere immediatamente quota. Al tempo stesso al volo easyJet veniva chiesto di uscire dalla pista principale e di attendere il via libera per un altro decollo.

Spiegazioni discordanti sull’accaduto

Dopo aver evitato il disastro i due aerei hanno proseguito il loro volo senza altri problemi per i passeggeri. Il volo di Air France è atterrato nella capitale tedesca alle 14:53, il volo easyJJet è giunto a Linate alle 16:30.

Sulle cause di quanto accaduto le spiegazioni però divergono. I tedeschi danno la colpa ai piloti di easyJet che, dicono, hanno impiegato troppo tempo per decollare dopo l’ok alla partenza. Un ritardo che avrebbe fatto saltare i distanziamenti minimi consentiti tra aerei in movimento, costringendo i controllori all’intervento che ha evitato la tragedia.

Ma easyJet rimanda al mittente la versione tedesca. Una portavoce della compagnia spiega al Corriere che tutto è nato dal fatto che un altro aereo in arrivo ha occupato la pista dopo che il volo di easyJet era stato autorizzato a partite. Tutto regolare quindi. A fare luce sulla dinamica dei fatti potrebbe essere un’indagine. Sulla cui eventuale apertura però ancora non si sa niente al momento.

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