Scandalo a Milano, ex nerazzurro coinvolto in un’operazione di droga

L’ex terzino marocchino dell’Inter Achraf Hakimi è stato coinvolto in maniera indiretta in un’operazione di droga nel milanese: i dettagli lasciano sconvolti.

Negli scorsi giorni la polizia milanese ha intercettato e sequestrato alcuni panetti di droga con sopra un adesivo raffigurante Capitan Tsubasa, il protagonista

Achraf Hakimi, difensore del PSG - credits: Ansa Foto. 06102022 MeteoWeek.com
Achraf Hakimi, difensore del PSG – credits: Ansa Foto. 06102022 MeteoWeek.com

Una situazione molto particolare che si è ripetuta negli ultimi giorni e che ha coinvolto indirettamente anche l’ex difensore nerazzurro, trasferitosi a Parigi nella sessione di mercato dello scorso anno per circa 70 milioni di euro.

Hakimi era arrivato all’Inter dopo l’esperienza in prestito al Borussia Dortmund, dove il marocchino ha stupito tutti con le sue prestazioni, tanto da spingere Marotta a sborsare più di 40 milioni per prelevarlo dal Real Madrid, squadra in cui è cresciuto sin da bambino.

All’Inter rimane una sola stagione, segnando la cifra record di 7 gol e fornendo 10 assist, superando un fenomeno assoluto ed eroe del triplete come Maicon, nel campionato dello scudetto nerazzurro del 2020.

Questa volta ci mette la faccia

Gli agenti della squadra mobile milanese hanno notato una vettura parcheggiata in doppia fila ed al suo interno un uomo che sembrava aspettare qualcuno. Quel qualcuno è arrivato poco dopo in una seconda macchina con a bordo un trentunenne marocchino, che ha consegnato qualcosa all’altra auto, facendo scattare il blitz della polizia.

Achraf Hakimi, difensore del PSG - credits: Ansa Foto. 06102022 MeteoWeek.com
Achraf Hakimi, difensore del PSG – credits: Ansa Foto. 06102022 MeteoWeek.com

Il marocchino aveva una borsa con più di 10 mila euro in contanti, l’altro individuo, un albanese di 43 anni, aveva invece un etto di hascic, che li ha portati a trovare altri panetti per l’ammontare totale di 30 chili e una particolarità sopra. Il trentunenne marocchino è stato arrestato, il quarantatreenne albanese è stato invece indagato.

Ovviamente Hakimi è del tutto estraneo agli avvenimenti riportati e al sequestro di droga effettuato, ma la particolarità è che sui panetti c’erano la faccia e il nome del calciatore. Una situazione particolarissima che ovviamente non avrà ripercussioni sul classe ’98, che mercoledì sera è sceso regolarmente in campo nelle due partite di Champions League che ha visto protagonista il suo Paris Saint-Germain, che ha pareggiato sia all’andata che al ritorno per 1-1 contro il Benfica, con gol di Messi e autogol di Danilo Pereira all’andata, rigori di Mbappe e Joao Mario al ritorno, nel girone in cui è presente la Juventus di Massimiliano Allegri.

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