Nato, al via i ‘giochi di guerra’ nucleari per rispondere a Putin

Comincia oggi il ‘war game’ nucleare dell’Alleanza Atlantica per provare le capacità di deterrenza atomica dei caccia della Nato.

Impiegati fino 60 velivoli di vario tipo, si alzeranno in volo anche i bombardieri a lungo raggio B-52 degli Stati Uniti, che sorvoleranno Belgio, Mare del Nord e Regno Unito.

Parte oggi ‘Steadfast Noon’ (‘Mezzogiorno costante’), l’esercitazione Nato nel corso della quale le forze aeree di tutta l’Alleanza Atlantica testeranno la capacità di deterrenza nucleare. Il nome dell’esercitazione – che durerà fino alla fine del mese – è scelto in opposizione alla “mezzanotte” con cui si indica la catastrofe atomica.

«Le forze aeree di tutta l’Alleanza eserciteranno le capacità di deterrenza nucleare coinvolgendo decine di aerei sopra l’Europa nord-occidentale a partire da lunedì (17 ottobre 2022). L’esercitazione durerà fino al 30 ottobre». Così il comunicato della Nato che annuncia l’esercitazione.

Nelle operazioni, che vedono coinvolti 14 Paesi, saranno impiegati fino a 60 aerei di vario tipo, a partire dai caccia di quarta e quinta generazione e i bombardieri a lungo raggio B-52 degli Stati Uniti. I velivoli sorvoleranno il Belgio, il Mare del Nord e il Regno Unito. Lo fa sapere la Nato, diffondendo maggiori informazioni sul war game.

L’esercitazione della Nato, dove non è previsto l’impiego di armi vive, «contribuisce a garantire che il deterrente nucleare dell’Alleanza rimanga sicuro, protetto ed efficace». Lo ha dichiarato Oana Lungescu, portavoce dell’Alleanza.

Stoltenberg: «Esercitazione di routine»

Ad annunciare l’esercitazione era stato il segretario della Nato, Jens Stoltenberg, che la scorsa settimana aveva parlato di «un’esercitazione di routine che ha luogo ogni anno per mantenere in sicurezza ed efficace la nostra deterrenza nucleare». L’esercitazione si tiene ogni anno e generalmente dura una settimana. I jet coinvolti nell’esercitazione sono in grado di trasportare testate nucleari ma non viene utilizzato davvero alcun ordigno. A gestirla Usa, Regno Unito e Francia. «Daremmo un messaggio molto sbagliato se cancellassimo all’improvviso un’esercitazione di routine, pianificata da tempo, perché è in corso la guerra in Ucraina», aveva spiegato il segretario generale della Nato l’11 ottobre n conferenza stampa a Bruxelles. Stoltenberg aveva poi aggiunto che la retorica nucleare del Cremlino è «irresponsabile». E Mosca «sa che una guerra nucleare non avrebbe vincitore e non deve mai essere combattuta».

Stoltenberg aveva poi ribadito il supporto della Nato a Kiev «fino a quando sarà necessario». Il «rafforzamento militare», aveva aggiunto, è il miglior modo per «prevenire escalation». Il segretario dell’Alleanza Atlantica aveva poi definito «un segnale di debolezza» gli attacchi missilistici russi in rappresaglia all’attentato al ponte di Crimea. Infine aveva promesso che «ogni attacco alle infrastrutture critiche di un alleato sarà bilanciato da una risposta unificata di tutta l’Alleanza».

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