Follia di Kanye West: “George Floyd morto di overdose”

Durante una intervista il rapper afferma che l’omicidio di Floyd sia in realtà una morte accidentale avvenuta a causa dell’assunzione di un oppiaceo. Una tesi per nulla veritiera ma sostenuta da un documentario inesatto a cui West ha creduto. La famiglia della vittima vuole portarlo in tribunale e intentargli causa per 250 milioni di dollari. 

Il noto cantante e rapper Kanye West si è lasciato andare a dichiarazioni senza senso, che potrebbero anche costargli una causa molto onerosa, a proposito della morte di George Floyd, il cittadino afroamericano ucciso dall’agente Derek Chauvin il 25 maggio 2020 durante un fermo della polizia americana a Minneapolis. Il poliziotto è accusato di omicidio di terzo grado, nonché di omicidio colposo di secondo grado.

Invitato a partecipare come ospite al podcast Drink Champs diretto da Noreaga e DJ EFN e trasmesso anche in televisione, West ha parlato del suo presunto antisemitismo e criticato il movimento Black Lives Matter, in particolare sulla morte di Floyd. Le sue parole hanno provocato una citazione in giudizio da parte della famiglia della vittima per 250 milioni di dollari.

IL FALSO DOCUMENTARIO

Gli hanno dato il fentanyl (una droga oppiacea molto potente – ndr) – ha detto West -. Se guardi, il ginocchio del tipo non era nemmeno sul suo collo in quel modo. Hanno detto che urlava per sua madre, sua madre era la sua fidanzata, è nel documentario” dice riferendosi al contestato e per nulla affidabile docufilm The Greatest Lie Ever Sold: George Floyd and the Rise of BLM. Ad aggravare il tutto il fatto che i due conduttori non hanno provato a contraddire il cantante né a fermare le sue frasi, annuendo come se fossero in accordo con lui.

Per la madre della figlia di Floyd, Roxie Washington, quelle di West sono “dichiarazioni false e ripugnanti allo scopo di promuovere i suoi marchi e per aumentare le sue entrate. Secondo il medico legale che ha firmato l’autopsia infatti i problemi cardiaci dell’uomo, uniti all’uso del fentanyl non ne erano la causa diretta della sua morte.

LE SCUSE DEL CONDUTTORE

Voglio essere onesto, sostengo la libertà di parola. Supporto chiunque senza censurare. Ma non sostengo che qualcuno venga ferito. Non mi rendevo conto che le dichiarazioni su George Floyd nel mio show fossero così dolorose per il pubblico“, ha tentato di spiegare il conduttore Noreaga, criticatissimo per quanto accaduto, dopo che il video in cui intervistava West è stato prima bloccato e poi diventato virale. La causa potrebbe coinvolgere anche lui e costargli il posto di lavoro.

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