Bimba di due anni precipita nel vuoto dal terzo piano: gli investigatori hanno sospetti ben precisi

Una bambina di appena due anni è caduta nel vuoto dal terzo piano dell’appartamento dove vive coi suoi genitori.

Sono subito partite le indagini dei carabinieri: nel tardo pomeriggio di ieri la svolta.

Immagine di repertorio – Meteoweek

È accusato di aver buttato dalla finestra di casa la figlioletta di due anni. I carabinieri hanno arrestato, con l’accusa di tentato omicidio, un uomo di Fisciano, in provincia di Salerno. La piccola, precipitata nel vuoto dal terzo piano dell’edificio, è sopravvissuta per miracolo. Una rete metallica ha attutito l’impatto e la bimba è riuscita a cavarsela con una frattura all’omero e qualche ematoma. La piccola, che non è in pericolo di vita, è stata in un primo momento trasportata nel reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, successivamente al Santobono di Napoli.

Il drammatico episodio ha avuto luogo verso le dieci di ieri mattina, domenica 30 ottobre. È accaduto in corso San Vincenzo Ferreri, in una zona centrale del comune di Fasciano, nel Salernitano. Stando alle prime ricostruzioni degli investigatori, nell’appartamento al terzo piano c’era anche la madre della bambina, oltre che la piccola stessa e il padre.

Ancora avvolte nell’oscurità le motivazioni del gesto

Per ragioni ancora da chiarire, il padre avrebbe lanciato la bambina dalla finestra dell’abitazione dopo averla cambiata. I carabinieri lo hanno arrestato dopo un interrogatorio durato diverse ora. A trovare in strada la bambina dopo il volo dal terzo piano sono stati gli operatori del 118 che l’hanno trasportata al pronto soccorso dell’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno. Dopo la piccola è stata condotta al Santobono di Napoli.

Fin dai primi istanti la dinamica dell’incidente è sembrata ben poco chiara ai militari. Per questa ragione i carabinieri della compagnia di Mercato San Severino hanno voluto ascoltare entrambi i genitori della bambina. Alla fine le indagini, coordinate dal pubblico ministero Roberto Lenza, della Procura di Nocera Inferiore, si sono concluse con l’arresto del padre della piccola di due anni.

La svolta nel pomeriggio di domenica

Una svolta che è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri. Ancora poco chiare le motivazioni che hanno spinto l’uomo, un dipendente pubblico, a rendersi protagonista di un gesto simile. Senza la rete in ferro che casualmente si trovava sotto la finestra quel gesto avrebbe potuto avere conseguenze mortali per la figlia, adesso ricoverata al Santobono di Napoli, dove è stata sottoposta a un intervento all’omero. Il padre invece è stato trasferito nel carcere di Fuorni. Su di lui pende l’accusa di tentato omicidio.

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