Accoltella due agenti a sangue freddo: poche ore prima aveva annunciato alla polizia che avrebbe ammazzato

Accoltella due agenti a sangue freddo: poche ore prima aveva annunciato alla polizia che avrebbe ammazzato

Prima di aggredire i due poliziotti armato di coltello era andato in commissariato per autodenunciarsi. Ma gli è stato detto di farsi visitare in un ospedale psichiatrico.

Alcune ore dopo è passato all’azione mettendo in pratica quanto aveva detto di voler fare. E ha colpito due agenti di polizia.

Accoltellati due poliziotti a Bruxelles. I due agenti sono stati aggrediti nel quartiere Schaerbeek su rue d’Aerschot, vicino alla Gare du Nord. Uno dei due poliziotti è stato ucciso, mentre un’altra pattuglia intervenuta sul posto ha ferito l’aggressore a colpi d’arma da fuoco. Stando ad alcuni media locali al momento dell’aggressione l’accoltellatore avrebbe gridato “Allah Akbar” anche se la versione non ha ricevuto per il momento né conferme né smentite da parte degli investigatori.

Secondo ciò che riportano le prime ricostruzioni da parte dei media belgi, l’attentatore si sarebbe presentato ieri a mezzogiorno a Evere (municipio della capitale) per annunciare il suo proposito di aggredire la polizia. Gli agenti gli hanno chiesto di farsi visitare in un ospedale psichiatrico, senza però sottoporlo a un trattamento sanitario obbligatorie.

Poco prima delle otto di sera è passato all’azione

In serata, verso le 19.45, l’uomo è passato dalle parole ai fatti: ha messo in pratica il piano annunciato. E così, armato di coltello, si è scagliato contro due poliziotti in servizio a Schaerbeek, in una via nei pressi della Gare du Nord. L’aggressore ha colpito al collo uno dei due agenti, uccidendolo. L’altro poliziotto è stato invece ricoverato in ospedale.

“I nostri agenti di polizia rischiano la vita ogni giorno per garantire la sicurezza dei nostri cittadini. Il dramma di oggi lo dimostra ancora una volta. I miei pensieri sono con la famiglia e gli amici dell’agente deceduto. La mia più sincera speranza è che il suo collega ricoverato guarisca”. È il messaggio giunto via Twiter dal premier del Belgio, Alexander De Croo. Mentre il ministro dell’Interno, Annelies Verlinden, ha condannato “la violenza inaccettabile”, parlando di un “dramma orribile”.

Anche la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha commentato l’episodio dicendosi “scioccata dall’omicidio”. “La polizia belga ha lavorato così a stretto contatto con il Parlamento europeo nel corso degli anni al punto che ciò che è successo sembra personale per noi. Tutti i nostri pensieri sono con loro, i loro cari e tutte le persone in Belgio“, ha twittato Metsola.