Bonus matrimoni, La Russa: “Una sciocchezza” [VIDEO]

Anche il presidente del Senato boccia la proposta della Lega sul bonus matrimoni, ma sottolinea come le spese che le coppie devono affrontare per questo tipo di eventi sia particolarmente alta. 

Sembra destinata a finire in una bolla di sapone la proposta della Lega per assegnare un bonus di 20mila euro alle coppie che decidono di sposarsi con rito religioso in Chiesa entro i prossimi 5 anni. Il finanziamento doveva servire a ripagare le spese come ricevimento, decorazioni, vestiti e persino i confetti ma sta trovando ostacoli sia dalla maggioranza che dall’opposizione, che definisce la proposta “una pagliacciata”.

Finora l’Esecutivo ha fatto sapere di essere al lavoro per sostenere la famiglia con misure concrete e realizzabili che saranno contenute nella legge di bilancio, ma di non avere in programma di inserire questo bonus. Secondo i suoi sostenitori “la proposta di legge, volta a incentivare il settore del wedding, che per questioni di oneri prevedeva un bonus destinato ai soli matrimoni religiosi, durante il dibattito parlamentare sarà naturalmente allargata a tutti matrimoni, indipendentemente che vengano celebrati in chiesa oppure no“. E aggiungono “le ragioni che allontanano le giovani coppie dall’altare e che le portano a prendere in considerazione solo ed esclusivamente il matrimonio civile sono molteplici e di natura differente. Innanzitutto, il matrimonio civile è di per sé una celebrazione meno onerosa rispetto al matrimonio religioso”.

Ma persino il presidente del Senato Ignazio La Russa sembra rigettare l’idea sebbene affermi davanti ai giornalisti, a margine della presentazione della Fondazione Ospedale Niguarda a Milano, Che “per molte coppie 20mila euro sono importanti. Io dico che è una sciocchezza immaginare un vantaggio solo per chi si sposa in chiesa. Di fatti, mi pare che chi l’ha proposto, e non è nel governo, lo abbia già corretto. Non è vero che ci sono temi prioritari e temi secondari, tutti i temi sono importanti e le nuove coppie da aiutare sono un tema importantissimo“.

COSA PREVEDE IL BONUS MATRIMONI

La proposta di legge del Carroccio ha sul bonus matrimoni ha come firmatari i deputati leghisti Domenico  Furgiuele, Simone Billi, Ingrid Bisa, Alberto Gusmeroli ed Erik Pretto. Andrebbe a coppie che decidono di contrarre un matrimonio religioso coppie under 35 con Isee riferito al reddito dichiarato al 31 dicembre 2022 non superiore a 23mila euro e non superiore a 11.500 euro a persona.

Le spese detraibili connesse alla celebrazione del matrimonio religioso sono stabilite nella cifra massima di 20mila euro e sono ripartite tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo – si legge nel testo -. Le spese devono essere state sostenute nel territorio dello Stato italiano e, infine, i beneficiari del bonus devono essere in possesso della cittadinanza italiana da almeno dieci anni“.

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