Le dating app stanno cambiando le abitudini sessuali dei più giovani? I dati emersi dalle indagini

Negli ultimi anni le dating app sono diventate estremamente popolari. Nonostante siano in tantissimi ad utilizzarli, i siti di incontri e le piattaforme social potrebbero influire negativamente sulla vita sessuale e sentimentale dei più giovani.

In questi anni abbiamo assistono all’ascesa delle dating app come Tinder, Hinge, Grindr e Happn. Ormai c’è l’imbarazzo della scelta tra le diverse applicazioni che possono essere utilizzate per conoscere persone nuove con cui uscire. Sono l’idea sia per chi è alla ricerca dell’amore che per chi desidera solamente di una serata di divertimento.

Dating app (fonte web) 06.12.2022 meteoweek.com
Dating app (fonte web)

La GlobalWebIndex, in una delle sue ultime indagini, è giunta alla conclusione che il 41% dei partecipanti single aveva fatto uso di un’applicazione o di un sito di incontri. Le dating app sono diventate talmente popolari che secondo un’altra inchiesta effettuata da Pew Research è emerso che una relazione su tre comincia online.

App per appuntamenti, pro e contro

Le dating app non sono gettonate solamente tra i più giovani. La vasta offerta di applicazioni e siti incuriosisce le persone più svariate. Inoltre queste piattaforme rappresentano un porto sicuro per utenti che, per esempio, fanno parte della comunità LGBTQ+ e che desiderano conoscere altri membri senza sentirsi eccessivamente esposti o giudicati.

Gli utenti delle dating app le apprezzano per diversi motivi. Innanzitutto, l’interazione con i possibili partner si fa molto più semplice. Molte persone preferiscono rompere il ghiaccio online. Grazie alle applicazioni, tutto diventa più immediato e facile, anche decidere chi “scartare” e chi no.

Dall’altra faccia della medaglia, le dating app possono diventare una vera e propria droga e creare una sorta di dipendenza che spinge gli utenti ad entrare in un circolo vizioso, tra un appuntamento e l’altro. Le applicazioni e i siti di incontri possono anche trasformarsi in un teatro di discriminazioni.

Sono numerosi i casi di utenti che lamentano il fatto di essere costantemente presi di mira per via del colore della loro pelle, per esempio. Questo genere di applicazioni, inoltre, si lega a diversi pregiudizi. Nella maggior parte dei casi a rimetterci sono soprattutto le donne viste come “facili” solamente perché iscritte ad una dating app.

In ogni caso, i pro sembrerebbero avere la meglio sui contro: gli iscritti ai siti e alle applicazioni per appuntamenti crescono giorno dopo giorno. L’ascesa della dating app – unita ad una maggiore apertura rispetto a temi come il sesso – tuttavia si scontra con il forte calo conosciuto dall’attività sessuale dei più giovani.

Nuove generazioni e attività sessuale

La rivista Archives of Sexual Behavior ha eseguito un’indagine prendendo come riferimento due gruppi formati da oltre 4 mila cittadini americani di età compresa tra i 14 e i 49 anni, in un arco di tempo di quasi dieci anni (2009-2018). Nel corso degli anni, il numero di adolescenti che non ha mai avuto un rapporto sessuale è decisamente aumentato.

Per i ragazzi parliamo di una crescita dal 28,8% al 44,2%. Mentre per le ragazze è salito dal 49,5% al 74%. In base a quanto emerso, nonostante il dibattito intorno al sesso si sia fatto più aperto, i giovani hanno sempre meno rapporti. La rivista Scientif American ha cercato di spiegare il fenomeno chiedendo l’opinione delle autrici dell’indagine, Tsung-Chieh Fu e Debby Hebernick.

Le esperte hanno indicato alcuni fattori, tra cui “l’uso dei social network e dei videogiochi”. A questi si possono aggiungere altre cause (come il calo dei salari o del consumo di alcol, in base ad altri studi) ma l’influenza dei social media è un elemento sempre più discusso.

Sul web, troppo, l’apparenza diventa tutto ciò che conta e le relazioni reali perdono rilievo. Inoltre, la pandemia di Covid non è stata certamente di aiuto. Tra i più giovani sono aumentati i casi di ansia e depressione e in molti hanno ammesso di aver avuto difficoltà a tornare alla vita “di prima”, con non pochi problemi nell’interazione con i loro coetanei.

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