Tentato golpe in Germania: il KSK sotto accusa. Cos’è e chi ne fa parte

Un’organizzazione militare tedesca piena di nostalgici del nazismo, estremisti di destra e guerrafondai che volevano ribaltare la democrazia della Germania. Messa sotto accusa diverse volte e infine disciolta due anni fa, il KSK e i suoi membri son ancora un pericolo per il Paese.

Preoccupa la situazione politica in Germania dopo la scoperta di un tentativo di golpe da parte di un piano per prendere il potere del Paese. Le indagini che hanno portato all’arresto di 24 persone hanno messo in luce una serie di organizzazioni di estrema destra che operano nell’ombra facendo numerosi seguaci.

L’operazione di polizia ha svelato come diversi dei suoi partecipanti siano legati al KSK, le nuove forze speciali della Bundeswehr, un’organizzazione militare speciale specializzata dell’esercito tedesco nata a metà degli anni ’90. In quegli anni era guidata dal tenente colonnello Rudiger von Pescatore, militare cacciato dai vertici tedeschi con l’accusa di avere trafugato una partita d’armi. Proprio von Pescatore è tra gli arrestati di giovedì, accusato di essere a capo dell’organizzazione eversiva di estrema destra che voleva attaccare il Parlamento federale della Germania tramite un’azione violenta per poi insediare un nuovo governo.

Insieme a lui, sotto attenzione è anche Andreas M., altro membro del KSK e sottufficiale con esperienza in Afghanistan. Del tentativo di colpo di stato lui è stato il responsabile della logistica con gestione delle armi e delle munizioni. Questo porta a chiedersi quanto sia pericoloso il KSK e quanti dei suoi membri siano coinvolti o possano ancora essere coinvolti in operazioni militari atte a rovesciare la democrazia tedesca.

Parliamo di un piccolo esercito di 1400 soldati, molti di loro nostalgici del nazismo e spesso trovati in possesso di cimeli del III Reich e di armi. Già nel 2017 molti di questi furono indagati per estremismo di destra dopo avere festeggiato con il saluto nazista e il lancio di teste di maiale un capo che si congedava. Incredibilmente nessuno di loro ricevette una condanna e rimasero tuti al loro posto.

E sempre nel 2017 venne scoperta un’altra organizzazione guidata da due membri del KSK che aveva redatto una lista di politici da mettere a morte in seguito a una rivolta armata. Nel 2022 il KSK venne sciolto su ordine del Governo tedesco, la Germania pensava di avere risolto il problema ma oggi viene a galla che la nostalgia per la dittatura e il nazismo e tutt’altro che sedata nel Paese. Occorre maggiore attenzione sulle forze militari e in particolare sulle organizzazioni di estrema destra.

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