Per la presidente dell’Eurocamera il caso di presunta corruzione nel Parlamento europeo non resterà impunito e promette l’avvio di riforme e inchiesta per fare luce sui tentativi di insidiare la democrazia delle istituzioni europee.
“La democrazia Ue è sotto attacco“. Lo dice senza mezze misure davanti ai parlamentari europei la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola, alla luce di quanto sta emergendo dall’indagine sulla possibile corruzione avvenuta a Bruxelles da parte del Qatar con tanto di sigilli e perquisizioni all’interno del Parlamento europeo.
“Sono infuriata e dispiaciuta. Non metteremo la polvere sotto il tappeto, avvieremo un processo di riforma per verificare chi ha accesso alle nostre sedi, come vengono finanziate queste organizzazioni, quali legami hanno con Paesi terzi, chiederemo maggiore trasparenza sugli incontri con attori stranieri e con chi è legato a loro. Daremo una scossa a questo Parlamento” aggiunge Metsola.
“Non è esagerato dire che gli ultimi giorni siano stati i più lunghi della mia carriera. Non si fermeranno davanti a nulla. Questi attori maligni, legati a Paesi terzi autocratici, hanno presumibilmente armato Ong, sindacati, individui, assistenti ed eurodeputati nel tentativo di sottomettere i nostri processi. I loro piani maligni sono falliti“.
Metsola aggiunge che “i nostri servizi, di cui sono incredibilmente orgogliosa, collaborano da tempo con le autorità giudiziarie e di polizia nazionali competenti per smantellare questa presunta rete criminale. L’Eurocamera ha agito in sintonia con le autorità per garantire il rispetto di tutti i passaggi legali, la conservazione di tutte le informazioni e, ove necessario, la messa in sicurezza delle apparecchiature informatiche, la sigillatura degli uffici e la possibilità di effettuare perquisizioni domiciliari“. E poi “questo scandalo non è una questione di destra o sinistra, non è questione di nord o sud“. Poi Mestola ha chiesto di evitare strumentalizzazioni di questo scandalo a fini politici.
“Proteggeremo coloro che ci aiutano a smascherare la criminalità e lavorerò per esaminare i nostri sistemi di denuncia per vedere come possono essere rafforzati. Ma devo anche dire che, mentre possiamo sempre cercare di aumentare i deterrenti e la trasparenza, ci sarà sempre qualcuno per il quale un sacchetto di denaro vale sempre il rischio, ciò che è essenziale è che queste persone capiscano che verranno catturate. Che i nostri servizi funzionano e che dovranno affrontare la legge nella sua interezza. Come è successo in questo caso” conclude la presidente dell’Eurocamera Mestola.