Manovra, tempi stretti per l’approvazione: prorogato il Superbonus, cosa cambia su contante, rdc e pensioni

Tempi ridotti al lumicino o quasi per la manovra di bilancio, da approvare entro lunedì in commissione Bilancio della Camera prima di arrivare in Aula il giorno dopo.

Solo 11 giorni prima del 31 dicembre, scadenza dopo la quale scatterà l’esercizio provvisorio. Senza contare che la manovra dovrà passare anche al vaglio del Senato.

Una eventualità, quella dell’esercizio provvisorio, che tutti i parlamentari della commissione si impegnano a evitare. Ieri però i lavori in commissione sono andati a singhiozzo, tra vertici di governo con maggioranza e opposizione, pause per le messe a punto degli emendamenti del governo, proteste delle opposizioni. E stamattina ci sarà il nuovo vertice tra il premier Meloni e il ministro del Mef Giancarlo Giorgetti. I punti critici però sono ancora tanti, con 158 emendamenti (107 della maggioranza, 51 dell’opposizione) che ancora ballano.

Si è sbloccata nel frattempo, almeno parzialmente, la questione del Superbonus. Ci sarà la proroga al 31 dicembre 2022 dell’agevolazione (ancora al 110%, non al 90% come stabilivano le nuove regole). Il governo così vuole venire incontro a chi non aveva fatto in tempo a presentare entro il 25 novembre la comunicazione di inizio lavori. Sulla questione dei crediti bloccati a molte aziende (migliaia) rimaste senza liquidità, questa rimane nel decreto Aiuti che prevede 3 cessioni e la garanzia Sace per le aziende.

Scende a 30 euro il tetto del Pos, le novità su rdc e pensioni

Appare ormai segnata la strada sul tetto all’obbligo di accettare i pagamenti elettronici. Dopo le trattative degli ultimi giorni con Bruxelles la soglia sopra la quale il commerciante che non accetterà i pagamenti col Pos rischia la sanzione dovrebbe scendere da 60 a 30 euro

Novità anche sul reddito di cittadinanza: potrebbe scendere a 7 mesi (dagli 8 iniziali) il limite previsto nel 2023 che i percettori in grado di lavorare. Una stretta che permetterebbe di risparmiare 200 milioni. Mentre nel campo del capitolo pensioni si fa largo la possibilità di alzare a 600 euro le minime per gli over 75, misura su cui preme Forza Italia. Sugli adeguamenti degli assegni piace la proposta Cisl di alzare la soglia delle pensioni rivalutate al 100% da 4 a 5 volte il minimo.

Proprio nella giornata di ieri l’assemblea della Cisl ha insistito sulla necessità di «aprire un confronto permanente per cambiare e migliorare la manovra: dobbiamo costruire – ha detto il segretario Cisl Luigi Sbarra – un campo largo, una vera e grande alleanza per la crescita, no agli scioperi». Mentre oggi scenderanno in piazza contro la legge di bilancio del governo targato Meloni Cgil e Uil. Sono attese proteste e scioperi in 11 regioni italiane.

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