Sanzioni e finanziamenti all’Ucraina: come l’Ue vuole sconfiggere Putin

Bruxelles teme che il tentativo russo di invasione dell’Ucraina andrà avanti ancora molto a lungo, per questo motivo sta mettendo a disposizione del Paese 18 miliardi di euro per sostenerla economicamente e militarmente. 

L’Unione europea ha in mente una strategia per limitare le conseguenze della guerra in Ucraina che probabilmente sarà ancora molto lunga. L’idea è quella di dare il massimo sostegno sia economico a Kiev per ripristinare l’organizzazione del Paese, dall’altro lato è anche di continuare a finanziarla militarmente per evitare che l’esercito di Putin possa concludere la sua invasione.

Lo stanziamento previsto dall’Europa è enorme: 18 miliardi di euro previsti dal Consiglio europeo, così come annunciato in conferenza stampa dalla presidente Ursula von der Leyen. E ovviamente avanti con le sanzioni per mettere Mosca in una posizione sempre più isolata e in crisi dal punto di vista politico, tecnologico ed economico.

Anche i singoli Paesi europei stanno continuando a inviare materiale militare in Ucraina, Berlino ha messo a disposizione i suoi missili per il sistema di difesa area IRIS-T mentre l’Italia ha autorizzato in questi giorni il nuovo pacchetti di aiuti militari. Lo stesso stanno facendo gli Usa preparando un nuovo pacchetto di armi da inviare in Ucraina annunciato oggi da John Kirby, capo della comunicazione per il consiglio di Sicurezza nazionale

Kiev ovviamente ringrazia, lo fa per voce del presidente Volodimyr Zelenski: “Vorrei esprimere particolare gratitudine per i passi compiuti negli ultimi sei mesi in materia di sanzioni, per il pacchetto di sostegno finanziario al nostro Paese pari a 18 miliardi di euro per il prossimo anno, che può essere finalmente approvato a livello di leadership proprio ora. I pacchetti di sostegno macrofinanziario all’Ucraina sono anche armi in difesa della libertà. Proprio come il nono pacchetto di sanzioni dell’Ue contro la Russia“.

LA SITUAZIONE OGGI IN UCRAINA

Continuano intanto gli scontri tra i due eserciti. Questa mattina i russi hanno lanciato 76 missili contro l’Ucraina, di cui 72 missili da crociera; 60 di questi sono stati abbattuti. “I missili sono stati lanciati da aerei Tu-95, si tratta di missili Kh-555 e Kh 101, oltre che di Kalibr tirati dal Mar Nero. Ci sono stati anche lanci di S-300, mentre dai bombardieri Tu 22 M3 sono arrivati missili X-22. Inoltre, è stata vista la presenza di MiG 31K vettori di Daggers“, ha detto il portavoce del governo ucraino.

Sale invece a 8 il numero di feriti nell’attacco russo che ha colpito un edificio residenziale a Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensk mentre si registrano 4 morti durante il raid aereo russo condotto oggi su Kherson. Tra le vittime anche una donna che era impegnata come paramedico della Croce Rossa ucraina.

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