Adesso è proprio il Quatar a mettere a rischio le forniture di gas all’Europa.
Infatti il Qatar è diventato un vero e proprio partner strategico dell’Europa per quanto riguarda le forniture di gas dopo il pasticcio dell’Ucraina. Purtroppo però il Quatargate non ha fatto piacere a questo nostro nuovo partner e adesso molti temono che le forniture di gas che il Qatar sta inviando all’Europa e che sono assolutamente fondamentali per il vecchio continente possano chiudersi di colpo. Dopo la guerra in Ucraina si è creata una fortissima tensione tra Unione Europea e Russia e come sappiamo questo ha portato progressivamente alla chiusura delle forniture di gas della Russia all’Europa. 
Molti sostenevano che la Russia difficilmente avrebbe chiuso le forniture di gas all’Europa perché con l’embargo che stava ricevendo, la bolletta Europea per il gas era un introito troppo ricco da lasciarsi sfuggire. Tuttavia il paese di Putin ha cominciato ad esportare con grande convinzione gas e petrolio e altre materie prime a Cina ed India.
Problemi sul gas: l’eterna dipendenza Europea
Proprio esportando grandissime quantità di materie prime energetiche e non a Cina ed India, la Russia è riuscita a incamerare grandi quantità di danaro che le hanno permesso addirittura di snobbare l’Europa. Proprio grazie a questo escamotage la Russia benché messa in ginocchio dal durissimo embargo occidentale si è potuta permettere il lusso di chiudere i rubinetti all’Europa.
A quel punto l’Europa ha dovuto cercare nuovi partner per la fornitura di gas e proprio il Quatar è risultato il partner ideale. Il Qatar infatti fornisce all’Europa gas naturale liquefatto. Il Qatar è un grande esportatore di questo gas anche perché riesce a venderlo a cifre piuttosto basse.
Anche il Quatar è in bilico
Ma dopo il recente scandalo denominato giornalisticamente Quatargate il paese ricco di gas potrebbe innervosirsi nei confronti dell’Europa e ci troveremo nei confronti del Quatar esattamente nella medesima situazione nella quale si stiamo trovando nei confronti della Russia. Vedremo nelle prossime settimane che cosa deciderà di fare il Qatar e se l’Europa sarà nuovamente costretta a cercare nuovi partner commerciali. Tuttavia sicuramente questa vicenda ripropone con forza la tematica della grave dipendenza dall’estero dell’Europa. 
Infatti l’Europa produce una percentuale veramente minima delle sue fonti energetiche e questo problema spinge alcuni a tornare sempre a parlare di nucleare mentre altri a riproporre con forza la questione della transizione verso fonti rinnovabili.
Nucleare o fonti rinnovabili?
Tutti sanno che la transizione verso le fonti rinnovabili è assolutamente inevitabile ma con questa durissima situazione economica, pensare di accelerare sulle rinnovabili significherebbe rendere ancora più certa una recessione che già oggi appare estremamente probabile. Quindi l’Europa spera che il Quatar non tagli le forniture di gas altrimenti con ancora maggiore durezza si porrebbe il dilemma tra nucleare e fonti rinnovabili. Un dilemma che l’Europa per ovvie ragioni non ha nessunissimo piacere e anche nessunissima fretta di risolvere.
