Motociclista si scontra contro un cinghiale, ora è grave in ospedale

A Roma un uomo di 58 anni si è scontrato con un cinghiale perdendo il controllo della moto su cui viaggiava, adesso è in gravi condizioni.

Nella notte di giovedì 12 gennaio un uomo di 58 anni ha travolto un cinghiale che, molto probabilmente, è sbucato dal parco dell’Insugherata, a Roma, dal momento che l’incidente si è verificato alle 23 all’altezza di via Oriolo Romano, nella zona nord della capitale. Il motociclista, a bordo di una Honda Sh 300 stava rincasando quando si è trovato davanti l’animale e non è riuscito a evitarlo, cadendo a terra e ferendosi in modo molto grave.

Un incidente che non si poteva evitare

Il motociclista è stato sbalzato dal suo veicolo, quando è sopraggiunto il personale del 188 questi si sono subito accorti che le condizioni dell’individuo protagonista del sinistro erano critiche. Quest’ultimo è stato portato d’urgenza in codice rosso al Policlinico Gemelli dove è stato accertato che aveva riportato diverse fratture e un grave trauma cranico. La prognosi per l’uomo, celibe e senza figli, che per diversi anni è stato un manager nel settore automobilistico, rimane riservata.

Sul lugo dell’incidente sono intervenuti gli agenti del XV gruppo Cassia della polizia locale di Roma Capitale. Il cinghiale è morto e la sua carcassa è stata rimossa dalla ditta incaricata del Comune.

Questo è solo l’ultimo dei sinistri già avvenuti proprio a causa di questi animali che ormai proliferano nelle città. Nel 2017, un 47enne, Nazzareno Alessandri, sempre a Roma, è morto dopo essere stato travolto da un cinghiale. Solo nel Lazio si stima che vivano 75 mila cinghiali di cui la maggior parte si trovano nella parte nord della capitale italiana. Per cercare di rimediare a questa “invasione” sono state create delle task force composte da cacciatori accompagnati da veterinari dell’Asl che dovrebbero effettuare la cattura.

Queste operazioni, però a volte sono ostacolate dagli animalisti che accusano il fatto che i cinghiali poi vengano uccisi e arrivano persino a distruggere le gabbie disposte per la cattura. La Lav chiede invece che le amministrazioni puntino sulla prevenzione, dunque controllando la fertilità dei quadrupedi. Nel frattempo la Regione ha stabilito di raddoppiare la quota di abbattimenti, da 25 mila a 50 mila. Il presidente di Roma Natura, Maurizio Gubbiotti, aveva commentato che il territorio non riesce a soddisfare i cinghiali, ormai troppo numerosi, creando disagi anche alla fauna stessa.

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