I primi sportelli contro il maltrattamento di animali aprono in Italia: Verona è stata l’apripista

Verona è la prima città in Italia ad inaugurare uno sportello dedicato alla tutela degli animali, dove sarà possibile denunciarne i maltrattamenti.

Lo scorso 11 gennaio a Verona è stato inaugurato il primo sportello contro i maltrattamenti di animali in Italia. Si tratta di un traguardo molto importante per le associazioni animaliste e ambientaliste. In particolare per Lav (Lega Anti Vivisezione), che è intervenuta in prima linea promuovendo l’iniziativa.

Sportelli animali (Pexels) 13.01.2023
I primi sportelli contro i maltrattamenti di animali arrivano in Italia (Pexels)

Il tema della difesa dei diritti degli animali si sta facendo sempre più sentito, come spiegato da Giuseppe Rea, consigliere comunale con delega alla Salute e tutela degli animali, in occasione dell’apertura dello sportello. Solamente qualche settimana fa il Consiglio comunale ha dato la sua approvazione al nuovo Regolamento per l’istituzione del Garante per la tutela dei diritti animali, alla quale ha fatto seguito l’inaugurazione del progetto.

Verona, arriva il primo sportello contro i maltrattamenti animali

“L’obiettivo è quello di rendere concrete tutte le azioni possibili a difesa degli animali” ha affermato Rea. L’iniziativa intende dare forma a “interventi condivisi con lo sportello e con tutte le istituzioni pubbliche e private coinvolte”. Grazie all’impegno di Lav, insieme al patrocinio della Provincia di Verona, il primo sportello contro i maltrattamenti ha aperto i battenti.

L’associazione impegnata nella tutela ambientale e nella salvaguardia dei diritti degli animali ha reso pubblica una nota in cui viene spiegato il funzionamento degli sportelli. Questi ultimi si occuperanno di raccogliere tutte le segnalazioni in merito a comportamenti “costituenti reato in danno agli animali”. Sono compresi i cosiddetti crimini zoomafiosi, effettuati da organizzazioni criminali.

Gli sportelli agiranno insieme alle forze dell’ordine. Chiunque potrà presentare segnalazioni, non solo recandosi presso lo sportello, ma anche contattando il numero al quale risponderà la responsabile. Inoltre sarà possibile ricorrere a quello che i membri della Lav hanno definito uno “strumento innovativo, semplice e veloce di segnalazione”. Ovvero la nuova applicazione sviluppata proprio dall’associazione.

L’esperienza del Trento

Coloro che desiderano presentare denunce per abbondoni, violenze o altri crimini allo sportello, potranno accedere all’applicazione direttamente dal loro smartphone. Così i cittadini avranno modo di mantenersi sempre in contatto con i responsabili, che raccoglieranno le loro istanze. All’iniziativa di Verona ha fatto seguito l’apertura di un altro sportello a Trento, inaugurato il 12 gennaio presso il Palazzo Benvenuti.

Lo sportello si troverà nella sede di Lav della città (in via del Suffragio). Il vicepresidente dell’associazione, Simone Stefani, in un’intervista a Kodami ha spiegato quanto sia importante la collaborazione con altre realtà per perseguire lo scopo. Dalle istituzioni alle altre associazioni, dai veterinari ai cittadini che hanno a cuore il benessere degli animali, fino alle forze dell’ordine.

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