I poveri dovrebbero tornare a tutelare i propri interessi perché i ricchi non lo faranno

È incredibile vedere quanto l’Italia si sia americanizzata nel modo di pensare.

Fino a qualche decennio fa gli italiani meno abbienti avevano coscienza della propria classe sociale e lottavano con forza per tutelare i loro diritti. E’ proprio grazie alle lotte portate avanti dai cittadini meno abbienti che questi ultimi hanno ottenuto le case popolari e tanti diritti per i lavoratori. Anche i vari sussidi per chi è più povero nascono proprio da queste battaglie meritorie ed importanti.

Poveri non tutelano i loro interessi
Poveri non tutelano i loro interessi / MeteoWeek

Tuttavia l’Italia negli ultimi decenni si è profondamente trasformata dal punto di vista culturale. Gli italiani secondo alcuni sociologi ed antropologi hanno cominciato a ragionare come gli statunitensi. A forza di fruire dei media americani chiaramente questo era forse inevitabile ma una delle conseguenze più pericolose riguarda proprio il divario tra le classi sociali.

Mancanza di coscienza di classe

Un tempo i poveri cercavano di tutelare i propri interessi esattamente come i ricchi facevano per quanto riguarda quelli propri. Ma oggi invece in Italia le cose sono cambiate e i poveri semplicemente sognano di diventare ricchi e non pensano a tutelare i propri attuali interessi. E’ proprio a causa di questo vivere in un continuo sogno slegato dalla realtà che i poveri hanno smesso di tutelare i loro interessi ed infatti non esiste più una vera sinistra in Italia.

Una sana contrapposizione tra destra e sinistra dovrebbe essere qualcosa di assolutamente naturale in una democrazia occidentale, ma oggi in Italia semplicemente i poveri sono sempre di più e non lottano per il loro interessi. L’eliminazione del reddito di cittadinanza è assolutamente emblematica da questo punto di vista.

RdC e sistema sanitario nazionale: poveri sempre più fragili

Con l’eliminazione del reddito di cittadinanza sono tantissimi gli italiani che letteralmente non riusciranno a mangiare eppure questa eliminazione è stata tranquillamente digerita anche dagli italiani più in difficoltà senza grossi problemi. Sicuramente il governo Meloni ha agito in buona fede nell’eliminare il reddito di cittadinanza e ha ritenuto di fare ciò che fosse più utile per il paese.

Ma è impressionante vedere come il servizio sanitario nazionale venga progressivamente distrutto a tutto vantaggio della sanità privata nell’indifferenza generale. Sia che si tratti dell’eliminazione del reddito di cittadinanza che anche che si tratti dell’eliminazione progressiva del sistema sanitario nazionale che ormai al sud e l’ombra di se stesso a fare particolarmente impressione è il silenzio assordante proprio di quei cittadini meno abbienti che dovrebbero battersi per una vita dignitosa.

Il bisogno di uno stato sociale forte

Mentre in altri paesi europei lo stato sociale aiuta veramente chi è in difficoltà e questo appare assolutamente naturale, da noi le classi più disagiate che ormai si sono espanse in una maniera spaventosa non lottano più per i loro diritti e dunque  i poveri vivono in un’ansia per il futuro sempre più forte.

Poveri non tutelano i loro interessi
Poveri non tutelano i loro interessi / MeteoWeek

Per fare un esempio dal 2018 a Milano ogni tre contratti di lavoro due sono precari e solo uno è stabile eppure nessuno si preoccupa e si lamenta di questo proprio perché i cittadini in difficoltà hanno cominciato a ragionare in una maniera fatalistica e a subire tutto passivamente.

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