Finlandia, al via la costruzione della barriera sul confine con la Russia

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha avuto inizio ormai un anno fa. Mentre il conflitto imperversa, la Finlandia ha deciso di innalzare una barriera sul confine con lo Stato di Putin.

È passato ormai più di un anno dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. La situazione si fa sempre più delicata, tra continui attacchi e accuse. Solamente nelle scorse ore la Russia ha subito un attacco terroristico che è stato subito attribuito ad alcuni sabotatori ucraini. Mentre il Paese guidato da Zelensky sostiene che si tratti solamente dell’ennesima trovata per “giustificare l’attacco a un altro Paese”.

Finlandia, al via la costruzione della barriera sul confine con la Russia
Finlandia, al via la costruzione della barriera sul confine con la Russia – meteoweek.com

Il conflitto prosegue imperterrito. Nel frattempo, il governo della Finlandia ha deciso di rispondere con l’innalzamento di una barriera al confine con la Russia. Il progetto era già stato annunciato lo scorso autunno da Sanna Marin, prima ministra finlandese. I lavori hanno avuto inizio negli scorsi giorno ad Imatra, nel zona sud-est del Paese. Come spiegato dalla polizia di frontiera finlandese, la barriera avrà una lunghezza di 200 km e un’altezza di 3 metri, con tanto di filo spinato in cima.

Avrà inoltre telecamere notturne per la videosorveglianza, insieme ad altoparlanti e luci. Nella giornata di martedì è cominciato l’abbattimento di una parte della foresta che segna il confine tra Finlandia e Russia. Inizialmente verrà costruita una strada, per poi passare all’innalzamento della barriera. Quest’ultima prenderà il posto delle recinzioni di legno sulle quali la Finlandia ha fatto affidamento fino ad ora.

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In base a quanto dichiarato dalla polizia di frontiera, la prima sezione della barriera verrà completata entro il mese di giugno. L’obiettivo del progetto è aumentare la sicurezza nazionale, in particolare nell’ottica della guerra che continua ad imperversare. Il Paese è intenzionato a tenere lontani i russi che cercano di lasciare il proprio Stato.

Quando l’invasione dell’Ucraina ha avuto inizio, infatti, milioni di cittadini sono scappati dalla Russia per sfuggire alla mobilitazione ordinata da Putin. La Finlandia, inoltre, tema l’arrivo di ingenti flussi migranti e richiedenti asilo sollecitati dal governo russo. Non sarebbe la prima volta che un governo ricorre ad una strategia simile. Già nel 2021, infatti, la Bielorussia aveva spinto milioni di profughi mediorientali verso Polonia e Lituania.

Intanto nel parlamento finlandese è stato approvato a gran maggioranza l’ingresso del Paese nella NATO. Anche in questo caso si tratta di una decisione presa per via della guerra. La Finlandia, per più di 60 anni, si è rifiutata di aderire all’alleanza militare con gli altri paesi Occidentali. Ora bisognerà attendere che i parlamenti dei Paesi membri rendano il tutto ufficiale con una ratifica: gli unici a mancare sono Ungheria e Turchia.

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