Israele, le dichiarazioni del ministro Smotrich: “Il popolo palestinese è una finzione”

Israele, le dichiarazioni del ministro Bezalel Smotrich hanno destato non poco scalpore. Nel corso di una conferenza a Parigi, il leader ha definito il popolo palestinese “una finzione”.

Le tensioni tra lo Stato d’Israele e il popolo palestinese proseguono imperterrite da anni. Alla proclamazione di Israele, nel 1948, hanno fatto seguito duri conflitti che sono sfociati nella prima guerra arabo-israeliana. Da allora la situazione non ha conosciuto miglioramenti: lo Stato della Palestina, proclamato nel 1988, non ha ancora trovato riconoscimento da parte di Israele e di altri Paesi.

Israele, le dichiarazioni del ministro Smotrich: "Il popolo palestinese è una finzione"
Israele, le dichiarazioni del ministro Smotrich (Ansa) – meteoweek.com

A poco sono servite le previsioni dell’ONU,  che nel dopoguerra ha approvato il piano di partizione della Palestina nell’intento di dare vita a due Stati distinti. Lo Stato della Palestina ha subito un progressivo ridimensionamento e ad oggi controlla solamente la striscia di Gaza e alcune aree della Cisgiordania, mentre rivendica l’intero territorio. L’area è occupata da Israele, responsabile dei bombardamenti che continuano a colpire il popolo palestinese.

Il discorso del ministro israeliano Bezalel Smotrich, per quanto possano destare scalpore, non fanno altro che confermare la posizione del governo estremista. Solamente due settimane fa il politico aveva attirato molte critiche a Washington, dopo aver augurato l’eliminazione di un intero villaggio della Cisgiordania, in seguito ad un attentato terroristico.

Le parole del ministro Bezalel Smotrich alla conferenza di Parigi

Smotrich, che vive proprio in una colonia della Cisgiordania, nella giornata di domenica ha partecipato ad una conferenza a Parigi. Parlando del popolo palestinese, lo ha definito una mera finzione creata il secolo scorso con l’intento di fermare il momento sionista. “Sapete chi è palestinese? Io sono palestinese” ha sentenziato, per poi ripercorrere la storia della sua famiglia.

Ha ricordato sua nonna, nata a Metulla e proveniente da una “famiglia di pionieri che ha creato insediamenti in Galilea”. E suo nonno, appartenente alla “tredicesima generazione della sua famiglia a Gerusalemme”. Loro sì che erano veri palestinesi, nell’ottica del politico di estrema destra. Mentre quando oggi si parla di palestinesi, si farebbe riferimento solamente di un popolo fittizio. La visione del ministro non è certamente nuova.

Già nel 1969, successivamente alla guerra dei sei giorni, la prima ministra Golda Meir aveva affermato: “I palestinesi non sono mai esistiti. Come potremmo restituire i territori occupati? Non c’è nessuno a cui restituirli”. Questa continua negazione mira a privare il popolo palestinese dei diritti che gli spettano. Il leader palestinese Mohammad Shtaeyeh ha risposto alle parole di Smotrich dichiarando che non sono altro che “una prova conclusiva di quanto l’ideologia dell’attuale governo israeliano sia estremista e razzista”.

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