«Giovani nascondono positività al Covid per evitare stop alle vacanze», l’allarme

I giovani continuano a recarsi nei locali nonostante la positività al Covid - meteoweek.com
È allarme in Puglia e, in particolare, nelle zone turistiche del Salento per l’aumento dei casi di Covid-19 tra i giovani turisti. Il virus si sta diffondendo per lo più tra under 35 non vaccinati o che hanno ricevuto soltanto una dose. Il timore degli esperti è che i ragazzi che hanno contratto la malattia nascondano la positività al fine di non interrompere le vacanze, continuando a muoversi con il rischio di infettare altre persone.

La Puglia è una delle mete turistiche più gettonate in questa estate. È anche questo uno dei motivi per cui, soprattutto nella zona del Salento, il numero di casi di Covid-19 è in rialzo. Per lo più i contagiati hanno meno di trentacinque anni e non sono vaccinati oppure hanno ricevuto soltanto la prima dose. Le positività, tuttavia, hanno riguardato anche titolari e dipendenti dei ristoranti e dei locali che di giorno in giorno accolgono i turisti. Tre, in particolare, a Gallipoli. Le attività in questione adesso si ritrovano in difficoltà, in quanto costrette a chiudere oppure ad assumere personale sostituivo. Il timore più grande, ad ogni modo, è che la curva dei contagi sia in risalita a causa dell’irresponsabilità dei più giovani. A dare l’allarme è stato Alberto Fedele, direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Lecce.
L’allarme sui casi di Covid-19 tra i giovani
L’aumento dei casi di Covid-19 in Puglia ha reso necessarie fitte operazioni di tracciamento, ma non è semplice arginare i focolai. Molti turisti, infatti, rientrano nelle rispettive città nonostante siano positivi, diffondendo il virus. Per lo più si tratta di giovanissimi, i quali omettono il contagio oppure non sanno di avere contratto la malattia poiché non hanno sintomi oppure ne hanno di lievi. Nei giorni scorsi è accaduto a Roma e ad Avezzano. “Sono diversi i casi simili tra turisti di rientro di nostra conoscenza. Purtroppo però non si riesce ad intervenire per tempo sul posto, perché in molti preferiscono nascondere la positività per non interrompere le vacanze, oppure essendo paucisintomatici non danno importanza ai sintomi e continuano a muoversi”. Questo l’allarme lanciato da Alberto Fedele.
Il timore è che tale atteggiamento possa diventare diffuso. Le vacanze da preservare al di sopra della propria salute e di quella del prossimo. “Di questo passo i casi latenti possono essere molti di più di quelli che appaiono e purtroppo nelle diverse località turistiche sullo Ionio e sull’Adriatico stiamo riscontrando scarso rispetto delle regole anti-Covid. Dev’essere chiaro a tutti che questo atteggiamento non è d’aiuto, anzi ne può derivare un grave rischio per la collettività”, ha concluso il direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Lecce in un’intervista concessa ai microfoni del Quotidiano di Puglia.
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Allerta a Gallipoli
Una delle mete turistiche maggiormente in allerta è Gallipoli, da sempre tra le preferite dei giovanissimi. A dare l’allarme è stato il sindaco, Stefano Minerva, il quale si è detto molto preoccupato. “Purtroppo diverse attività di ristorazione saranno chiuse per il tempo necessario e stiamo monitorando la situazione, è essenziale vaccinarsi e ci auguriamo che il numero di contagiati non aumenti”, ha spiegato.
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