Radio Radicale ottiene 3 milioni di euro. Boldrini: salvata la democrazia

Il governo si divide: M5s contrario a favorire questo servizio pubblico sui lavori parlamentari senza regolamentazione – Lega favorevole al finanziamento ed alla salvaguardia.

Nelle retrovie del decreto crescita ci sono i dem Roberto Giachetti e Filippo Sensi che da settimane insistentemente lavorano in commissione a Montecitorio per ottenere un finanziamento a Radio Radicale. I rappresentanti del M5s non vogliono favorire questo finanziamento, anzi per loro è da chiudere.
Laura Castelli sottosegretario al Ministero dell’Economia da’ parare negativo, mentre il Presidente della Commissioni bilancio Borghi (lega) cerca di rinviare il voto. Ma la linea della Lega è chiara: radio radicale deve rimanere aperta. Salvini già in precedenza si era espresso in favore della Radio fondata da Marco Pannella “Non si cancella l’esistenza di una radio con un emendamento o un tratto di penna. Il mandato a nome della Lega in Commissione è di lavorare affinché questa voce ci sia”
L’emendamento viene approvato in maggioranza da tutti i gruppi parlamentari. Unici che hanno votato in maniera contraria è il Movimento 5 Stelle.
Laura Boldrini su twitter pubblica un post dove attacca il vice Premier Di Maio e si congratula con le opposizioni al Governo che sono riuscite a salvare la democrazia: “#DiMaio ci ha provato in tutti i modi a farla chiudere Ma, grazie alla battaglia delle opposizioni e alle continue divisioni nel governo, siamo riusciti a salvare #RadioRadicale La libera informazione in democrazia non è un lusso ma un bene comune!”
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